Grosseto

Mes, Azione: «In Maremma arriverebbero 137 milioni, si acceda subito alle risorse europee»

francesco grassi
Francesco Grassi, coordinatore provinciale di Azione

GROSSETO – “Azione sostiene da tempo la necessità di accedere subito alle risorse del Mes, che potrebbero essere utilizzate in prevalenza per la medicina territoriale e per migliorare tutti i servizi a disposizione dei cittadini toscani”, scrive, in una nota, il coordinatore provinciale di Azione Francesco Grassi.

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“Come sempre – prosegue – spieghiamo nel merito la posizione di Azione su questo importante strumento di finanziamento messo a disposizione dall’Unione Europea. La Toscana avrebbe subito a disposizione circa 2,3 miliardi (dei 37 totali) e in particolare, alla Provincia di Grosseto andrebbero circa 137 milioni, fondi preziosissimi, con i quali potremmo profondamente revisionare le strutture sanitarie delle “aeree interne” e periferiche, potenziando le Case della Salute, che sono il luogo “vicino” ai cittadini, dove si possono trovare i servizi socio-sanitari di base offerti dal Sistema sanitario regionale, importantissime per evitare il sovraffollamento sulle strutture ospedaliere delle città principali.

Si potrebbe subito razionalizzare inoltre, il servizio erogato dai medici di medicina generale e incrementare e migliorare anche le attività di tracciamento dei contatti dei positivi #Covid-19.

I numeri a supporto della nostra iniziativa: il tasso d’interesse per il “Mes Sanitario”, sarebbe dello 0,08% nel caso di una scadenza a dieci anni (praticamente interessi zero).

Con i rendimenti attuali dei titoli di Stato, farebbe risparmiare all’Italia circa 3,18 miliardi rispetto a un prestito che l’Italia dovesse cercare sul mercato collocando titoli di Stato.

Quei 3,18 miliardi sarebbero dunque un margine che questo governo, o più probabilmente governi futuri, potrebbero investire nella scuola, nella spesa sociale, in grandi opere o nella riduzione dell’enorme debito pubblico.

Al contempo i soldi che attualmente devono comunque essere usati sulla sanità (per buona parte sempre in deficit), potrebbero essere usati per ristorare le attività più colpite dalla pandemia e per il rilancio economico post pandemia.

È vergognoso che si respinga la possibilità di potenziare il sistema sanitario in questo momento di crisi sanitaria mondiale, solo per l’assurda ideologia dei 5 Stelle e per l’incapacità del PD di prendere una posizione chiara e definita in merito e tutto a discapito dei cittadini.

Toscana in Azione sarà sempre dalla parte della salute dei cittadini – conclude – valutando nel merito le iniziative, senza nessun inquinamento ideologico anteposto per soli fini elettorali”.

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