Coronavirus

Toscana in zona rossa, Confcommercio: «Duro colpo per le piccole imprese»

Ascom Confcommercio

GROSSETO – “La notizia del passaggio alla zona rossa della Toscana è stata tanto inattesa quanto dura da digerire. Confcommercio Grosseto esprime il suo rammarico per le improvvise nuove misure che in Toscana entreranno in vigore da domani” fanno sapere dall’associazione di categoria.

“Certamente la priorità è garantire la salute pubblica e il sistema sanitario, ma questa notizia, data praticamente con un solo giorno di anticipo – scrivono dall’associazione di categoria – è un ulteriore durissimo colpo per il tessuto economico locale, in particolare per le piccolissime imprese della nostra provincia, che già si trovavano in grande difficoltà”.

Secondo quanto emerge dall’Osservatorio congiunturale sul terziario toscano nel terzo trimestre 2020, curato da Format Research per Confcommercio Toscana presentato alla fine di ottobre, sul territorio regionale l’apertura di nuove attività si è dimezzata rispetto al 2019 (-51%), nel turismo è calata addirittura del 67%. Un dato che porta in negativo il saldo fra nuove imprese e imprese cessate: a metà 2020 ne mancavano all’appello 1.800 rispetto allo stesso periodo del 2019.

La ricerca fotografava un mercato “fortemente compromesso” dagli effetti della pandemia, destinato a perdere nella sola Toscana ben 12 miliardi di euro di consumi (-13,8%, peggio della media nazionale che è del -10,9%) anche per il contributo negativo del turismo).

Inoltre, il 72% degli operatori intervistati dichiarava di non essere in grado di reggere un nuovo lockdown. Il 57% si è detto in difficoltà nel rispettare le scadenze fiscali.

“Questi numeri ci devono far riflettere sull’urgenza che abbiamo di fronte – continuano da Confcommercio Grosseto – Devono essere trovate le risorse, ben di più di quelle che sono state messe a disposizione con i Decreti Ristori e Ristori Bis, per garantire alle imprese la sopravvivenza per la successiva ripartenza. Lo abbiamo già detto: si salva il Paese se si salvano le piccole imprese.
Alle istituzioni, Governo, Regioni, Comuni, chiediamo dunque sostegni importanti che consentano ai piccoli imprenditori di resistere e prepararsi alla ripartenza. Dopo la pandemia ci aspetta uno scenario profondamente mutato, e dobbiamo essere pronti e farsi trovare preparati anche grazie a nuovi strumenti e strategie. Confcommercio Grosseto continua a lavorare anche su questo fronte”.

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