Covid19

Coronavirus, Pci: «Cinque misere mascherine a testa? La Regione deve fare di più»

Manifestazione antifascista Anpi 8 settembre 2018 Pci Partito comunista italiano
- Foto d'Archivio

ORBETELLO – “12 milioni di mascherine. È questa la risposta più concreta della Regione Toscana alla seconda prevista e impietosa ondata di covid che ci sta interessando. Di queste cinque a persona anche per i cittadini di Orbetello. Così quando qualcuno chiederà, dal funzionario dell’Oms al semplice cittadino, che cosa sia stato fatto per contenere qualcosa che sapevamo sarebbe arrivato, Eugenio Giani, Leonardo Marras e Donatella Spadi insieme a tutti gli attivisti Pd e loro cespugli, risponderanno ‘abbiamo fornito cinque mascherine ad ogni cittadino'”.

A scriverlo, in una nota, la Segreteria Pci Albinia – Orbetello e Federazione di Grosseto.

“Certo in questi mesi non si è pensato a potenziare gli ospedali periferici e il territorio con medici, infermieri e operatori sanitari non stagionali ma fissi – prosegue il Pci -, non abbiamo aumentato i letti di sub intensiva o predisposto un piano in grado di contrastare l’arrivo annunciato della seconda ondata per proteggere la salute anche di quei cittadini affetti da altre patologie, questo lo hanno promesso ma poco realizzato.

Ma c’è chi riesce a fare ancora meglio in una situazione che non definire drammatica è da scellerati, sia dal punto di vista sanitario che sotto i profili sociali ed economici.

Così il sindaco di Orbetello, sembra l’unico a livello regionale, prende carta e penna e scrive alla Regione, neppure a Giani ma ad un funzionario e annuncia l’impossibilità di garantire la distribuzione delle mascherine viste le attuali e numerosissime incombenze anche in materia di covid. Per il Pci siamo costretti ad assistere all’ennesimo spettacolo pazzesco dal quale nessuno si salva.

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Abbiamo assistito in queste settimane a polemiche e scaricabarile a tutti i livelli che ci dicono come la campagna elettorale non si chiuda mai ed Orbetello ne è l’esempio.

Regioni e comuni che nei giorni scorsi invocavano decisioni del governo sulla situazione covid che stava precipitando e poi, quando queste sono arrivate, si sono scagliate contro il governo perché si sentivano esautorate dei loro poteri. Contestare tutto e di più nonostante un quadro normativo che ripartisca in modo molto chiaro le competenze che spettano a governo, regioni e comuni ma che fanno temere, a chi decide, la tenuta del consenso perché è solo di questo che si parla e interessa.

Per il Pci il comune si prenda l’onere di distribuire queste cinque mascherine ponendo la parola fine a questo spettacolo pietoso.

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Consigliamo a Giani, ai consiglieri regionali, al sindaco e alle minoranze di Orbetello di lavorare su altri fronti, per portare solo un esempio, attivando quella casa della salute a Orbetello dimenticata dal 2013.

Date l’esempio – conclude la nota del Pci -, doveroso per le istituzioni, che qualche volta oltre alla propaganda per vincere quella o l’altra elezione, lavorate anche nell’interesse dei cittadini che vi hanno eletto e dei territori per i quali siete stati chiamati a lavorare e impegnarvi che contano certamente più delle cinque misere mascherine della discordia”.

 

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