GROSSETO – Venerdì entra in vigore il nuovo dpcm, che scadrà il 3 dicembre. Il decreto dispone regole che riguardano tutto il Paese e regole specifiche per le zone di rischio differenti. L’Italia, secondo i diversi livelli di rischio, è divisa in tre fasce: gialla, arancione e rossa.
La collocazione delle regioni nelle varie fasce sarà decisa nelle prossime ore dal ministro della Salute, sentiti i governatori, sulla base di 21 parametri. Tra questi ci sono: il numero dei casi sintomatici; i ricoveri; i casi nelle Rsa; la percentuale di tamponi positivi; il tempo medio tra sintomi e diagnosi; il numero di nuovi focolai; l’occupazione dei posti letto sulla base dell’effettiva disponibilità.
In zona rossa, livello di rischio 4, dovrebbero entrare Piemonte, Lombardia, Calabria e la provincia di Bolzano. In quella arancione, livello di rischio 3, sono candidate Campania, Puglia, Veneto, Liguria e Valle D’Aosta.
Ecco le misure adottate in base alla fascia di appartenenza delle regioni.
ZONA GIALLA
In una zona gialla valgono i limiti previsti dalle misure nazionali (qui tutte le misure nel dettaglio) tra cui coprifuoco alle 22 (da quel momento e fino alle 5 del mattino è vietato uscire di casa salvo motivi di salute o lavoro); alle scuole superiori ci sarà la didattica a distanza al 100%; nel trasporto pubblico è prevista una capienza dimezzata (50 per cento su bus, metro e treni regionali); i centri commerciali sono chiusi nel weekend e nei giorni festivi; chiusi anche i musei, le mostre, le sale bingo; stop alle crociere; sospensione dei concorsi pubblici, anche quello della scuola (con l’eccezione di quelli che riguardano il personale della sanità); consentito l’accesso ai parchi, sempre rispettando la regola del distanziamento di un metro; bar e ristoranti chiusi alle 18 con possibilità di restare aperti per il pranzo della domenica.
ZONA ARANCIONE
La seconda area è quella arancione, dove ci sarà un inasprimento delle regole rispetto alle zone gialle. Nelle Regioni che rientrano nella fascia arancione sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza.
Sarà inoltre vietato ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute o per situazioni di necessità.
Nella zone arancioni vengono sospese le attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, ad esclusione delle mense e del catering, con l’autorizzazione per tutti alle attività di ristorazione con consegna a domicilio.
Per il resto valgono tutte le regole delle zone gialle: 50 per cento di capienza sui mezzi pubblici, didattica a distanza integrale alle superiori, stop ai musei, e coprifuoco dalle 22.
ZONA ROSSA
Nelle zone rosse, quelle a più alto rischio, il dpcm prevede, per almeno 15 giorni, lo stop ad ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione. E’ vietato anche uscire dal Comune di residenza (sempre salvo motivi di necessità e urgenza, da comprovare con l’autocertificazione).
Chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi anche i mercati di generi non alimentari.
Chiusi anche bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto.
Restano aperti i negozi di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.
Sono vietate inoltre le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto. Sarà invece consentito svolgere individualmente attività motoria (sport e passeggiate), ma sempre e solo in prossimità della propria abitazione.
Permessa l’attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media. Per la seconda e terza media e per le scuole superiori, invece, è prevista la didattica a distanza.
PER SCARICARE IL MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE CLICCA QUI
commenta