Legambiente

Il progetto Ensamble e i suoi obiettivi: tutelare il mare anche per garantire lo sviluppo della pesca

mare spiaggia generica

GROSSETO – La scorsa settimana, nell’ambito delle attività di Ensamble, progetto coordinato dal Flag “Costa degli Etruschi” e che include nella sua partnership gli enti affiliati Far Maremma e Coop. San Leopoldo e i partner Petra Patrimonia Corsica, Legambiente Toscana, Wwf Nord Africa, si è svolto il workshop di approfondimento “Sostenibilità nella pesca e nelle attività connesse”.

L’appuntamento, svoltosi da remoto, ha avuto come obiettivo una riflessione collettiva, alla presenza degli stakeholders di riferimento, in merito alle minacce continue subite dal mare e dalle aree costiere italiane che ne mettono a repentaglio l’integrità e la sopravvivenza, con evidenti ricadute sull’attività di pesca.

Tutelare la risorsa marina rappresenta l’unico elemento attraverso il quale garantire uno sviluppo durevole dell’attività economica e la sopravvivenza delle comunità di pescatori e di tutti i portatori di interesse che ruotano attorno al mare: è stato questo il punto di partenza del confronto al quale hanno partecipato Romina Bicocchi (in rappresentanza del Flag Costa degli Etruschi e del Far Maremma), Umberto Desideri (direttore del Dipartimento Destec – Università di Pisa), Umberto Mazzantini (responsabile Mare di Legambiente Toscana), Marco Benedetti (vicepresidente di Chimica Verde Bionet).

Tra i temi approfonditi anche le strategie ambientali a sostegno di un’economia durevole, la legge “Salva mare”, il ruolo della Blue Economy nella mitigazione e nell’adattamento climatico, per la difesa della biodiversità e per la costruzione di un’economia sostenibile e resiliente, la gestione dei rifiuti e delle risorse alieutiche e costiere, l’efficienza energetica e la riduzione dei consumi dei motori dei pescherecci.

“La convergenza di interessi che anima il progetto Ensamble – ha dichiarato Maria Rita Cecchini di Legambiente Toscana – vede la nostra associazione alleata con tutti i settori della pesca, tenendo insieme le ragioni del mare con le ragioni economiche del settore pesca. Il workshop ha focalizzato problemi e suggerito soluzioni, nella migliore tradizione dell’ambientalismo scientifico.”

“Il progetto Ensamble, co-finanziato dal fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) – ha dichiarato Amanda Tiribocchi della cooperativa San Leopoldo – ci offre l’opportunità di metterci tutti insieme simbolicamente attorno a un tavolo come oggi, pescatori, enti pubblici e privati, associazioni ambientaliste, e di dialogare e mettere a fattor comune le reciproche competenze e conoscenze con l’obiettivo di arrivare a far sì che la blue economy non sia soltanto un’etichetta priva di significato ma sia un cambio di passo decisivo per mantenere la nostra competitività sotto il profilo economico ma proteggendo la pesca e l’ambiente”.

Gli interventi sono stati accompagnati da uno show cooking in diretta a cura della Coop. La Granceola cooperativa di pesca e Trabaccolo express, che prevede la consegna del pescato del giorno direttamente a casa dei clienti. Un esempio di innovazione, adattamento e resilienza dei pescatori viareggini della Cooperativa Cittadella della Pesca, che, per far fronte alla chiusura dei ristoranti e dei mercati dovuta all’emergenza coronavirus hanno dovuto ripensare le tradizionali modalità di vendita del proprio prodotto e riorganizzarsi sperimentando un nuovo servizio.

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