Capalbio

Con il progetto “Tech to school” tablet per tutti gli studenti delle elementari e medie

"Tech to school"

CAPALBIO – Un tablet per tutti i bambini e ragazzi che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado di Capalbio, oltre a cinquanta pc e cinquanta stampanti per chi ne ha bisogno. È l’iniziativa promossa dal Comune di Capalbio grazie a Tim e Risorgimento digitale Tim con l’obiettivo di venire incontro alle famiglie che, in questo difficile momento legato all’emergenza sanitaria, potrebbero dover attivare percorsi di didattica a distanza e, allo stesso tempo, educare all’utilizzo consapevole delle nuove tecnologie prevenendo fenomeni di cyberbullismo.

“Con il progetto ‘Tech to school’ abbiamo iniziato la distribuzione di oltre 100 tablet per un valore commerciale di circa 25mila euro – spiega il sindaco Settimio Bianciardi – oltre a quella di cinquanta computer e cinquanta stampanti del valore di 10mila euro. Questa iniziativa, resa possibile dalla generosità di Tim e Risorgimento digitale Tim e dalla disponibilità di IFund srl impresa sociale, della Fondazione Capalbio e dell’associazione culturale ‘Il Frantoio’, ci permetterà di essere vicini alle famiglie per evitare che, in caso di isolamento fiduciario o nell’ipotesi di un imminente avvio della didattica a distanza per alcune scuole o classi, nessuno rimanga indietro”.

“Si tratta di un progetto che abbiamo voluto fortemente – dichiara l’assessore alla Scuola Patrizia Puccini, per sviluppare le competenze digitali, l’educazione al rispetto del bene comune e la lotta al Cyberbullismo e che in questa fase storica assume ancor più significato perché può essere davvero uno strumento utile per poter seguire le lezioni. I nostri ragazzi sono il bene più prezioso ed è su di loro che dobbiamo investire, facendo anche in modo che gli esiti di questa pandemia non incidano sulla loro possibilità di accedere all’istruzione”.

I tablet sono consegnati in comodato d’uso gratuito per un anno e prima di avviare la consegna, che è partita proprio in questi giorni, il Comune ha sottoposto a tutte le famiglie un questionario per capire le loro esigenze legate all’uso della tecnologia e all’accesso alle infrastrutture immateriali, come la rete internet. Attraverso questi questionari sono state esplorate anche le necessità di computer e stampanti. “Vogliamo – conclude il sindaco – conoscere tutte le esigenze dei ragazzi e delle famiglie capalbiesi per poter intervenire se ci fossero delle difficoltà di accesso. La nostra aspirazione è che non ci siano differenze nella possibilità dei cittadini di accedere ai servizi”.

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