Scansano

Stop al Vaccino day per assembramenti: «Pessima organizzazione, anziani con stampelle e bastoni da tutte le frazioni» fotogallery

SCANSANO – “Scansano è un Comune con oltre 4.500 abitanti, il 60% è ultra sessantenne, dunque sono migliaia le persone da vaccinare”.

A parlare Pasquale Quitadamo, consigliere del Comune di Scansano, dopo che i Carabinieri hanno sospeso stamani l’iniziativa “Vaccino day”, la campagna di vaccinazioni antinfluenzali organizzata da alcuni medici di famiglia del posto, in collaborazione con l’Azienda Usl Toscana Sud Est, il Comune di Scansano e i volontari della Misericordia di Roccastrada, aperta a tutti i cittadini aventi diritto, per assembramenti.

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“Come prevedibile è fallita la decisione di centralizzare le vaccinazioni a Scansano – prosegue -, costringendo anche gli anziani delle frazioni a fare decine di chilometri per poter fruire di in servizio indispensabile.

Senza scaglionamenti, senza utilizzare gli orari degli ambulatori locali, senza considerare le necessità degli assistiti, è stata creata la inevitabile coda esterna.

Pur se le persone indossavano tutte le mascherine, erano tante in spazi inevitabilmente ristretti. Su indicazione dei Carabinieri, alle 10.30 sono state sospese tutte le vaccinazioni, per l’affollamento eccessivo.

Decine e decine di persone, tra cui anche ultra novantenni con due stampelle o persone operate recentemente di cuore, tutti in piedi ad aspettare: tutte sono state per costrette a tornare a casa con persone che si affacciavano (senza mascherina) alla porta dell’ambulatorio per annunciare la sospensione in una confusione davvero insensata, considerando la serietà della materia.

Non ci sentiamo di dare la responsabilità alle persone che sono venute, né ai Carabinieri che si sono assunti la responsabilità di prendere una decisione impopolare ma evidentemente giustificata dalla situazione.

Il problema è stato generato da chi ha deciso questa organizzazione e da chi non lo ha impedito prima di stamane. Autorità civili e sanitarie. Non basta dare un numeretto o fornire le transenne.

Le persone che si sono presentate stamane erano poche centinaia, come si pensava di vaccinarne migliaia?

Ai funerali non si può partecipare in più di 30 persone, ai matrimoni neanche … invece le Autorità sanitarie e civili hanno organizzato una “chiamata” di centinaia e centinaia di persone, senza scaglionamenti.

Facile dare la responsabilità a chi è arrivato in numero elevato, colpevolizzare chi attendeva al freddo e dare la colpa a chi ha cercato di fare rispettare la legge.

Ci auguriamo che si rifletta sull’errore fatto, si annulli la seconda giornata prevista sabato prossimo con le medesime modalità, organizzando in modo diverso le vaccinazioni, utilizzando gli ambulatori del territorio.

In questo quadro vanno ringraziati quelli che hanno comunque prestato assistenza – conclude -, chi ha cercato una sedia per i più bisognosi, l’Auser che ha accompagnato a Scansano persone delle frazioni, gli agenti della Polizia municipale impegnati in una missione impossibile, i Carabinieri che comunque si sono presi la responsabilità di interrompere una situazione pericolosa, i medici che hanno fatto vaccinazioni”.

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