Manciano

Operazione maltempo: sbarre mobili, mappatura famiglie e sirene per affrontare le emergenze

Il Comune di Manciano spiega le proposte avanzate a Provincia e Prefetto per mettere in sicurezza la popolazione durante le calamità naturali.

maltempo: attraversamenti fiumi Manciano

MANCIANO – “Chi ha vissuto in prima persona le emergenze legate alle calamità naturali teme, ogni anno, l’arrivo del maltempo. Interrogativi condivisibili dei cittadini a cui occorre dare una risposta concreta”.

Queste le parole del consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Manciano Luca Giorgi, il quale, insieme agli uffici tecnici della Protezione civile, sta lavorando a un piano intercomunale sulla prevenzione e sull’emergenza legate ai danni provocati dal maltempo.

Lo scorso 28 settembre, il Comune di Manciano insieme al Genio civile, alla Provincia, ai Comuni di Magliano in Toscana e Orbetello ha preso parte a un incontro con il prefetto di Grosseto, vigili del fuoco e carabinieri sui temi della prevenzione, legati alle ondate di maltempo che affliggono il territorio del sud della Maremma, anche in relazione alle dinamiche della piena del fiume Albegna avvenuta nella notte tra il 16 ed il 17 novembre 2019.

Un incontro, che ne ha seguiti altri che hanno costituito nel 2019 il Tavolo per l’Albegna, ha avuto come intento di sollecitare gli enti a intervenire sullo scambio delle informazioni tra i Comuni affinché durante l’emergenza ci sia una comunicazione immediata ed efficace ai fini del coordinamento delle azioni da intraprendere, di adottare misure adeguate nella zona di Marsiliana, con interventi sul fiume Albegna e sull’affluente torrente Elsa, “per ridurre i tempi di corrivazione delle acque, che durante le piene raggiungono picchi impressionanti generando una forza distruttiva incredibile e mettendo in pericolo tutte le aree di valle, quelle più antropizzate del bacino, dove ci sono le nostre attività, le nostre case, le nostre vite”, come ha ben definito la situazione l’associazione Vita.

“Le nostre proposte – continua Giorgi – alcune delle quali già messe in atto, sono l’installazione di sbarre mobili comandate da remoto che chiudano automaticamente le strade potenzialmente pericolose e coinvolte dalle piene; la mappatura delle abitazioni e dei nuclei familiari nelle zone più a rischio (presenza di anziani, disabili o bambini), richiesta dei numeri telefonici dei soggetti che abitano nei territori più a rischio; campagna divulgativa a opera dell’ufficio di Protezione civile sui comportamenti da adottare in caso di emergenza sia in strada che in casa e anche le postazioni di accoglienza e assistenza dei cittadini; segnalatori acustici che informino, attraverso le sirene, il comando da eseguire (salire ai piani alti delle case o evacuare con adeguata formazione dei cittadini), creazione di un distaccamento a Marsiliana di un team di tre volontari del nucleo di Protezione Civile della Misericordia di Manciano, la cui zona è tra quelle maggiormente interessate dalle alluvioni e continuo monitoraggio del territorio”.

“Le nostre proposte – spiega il sindaco di Manciano, Mirco Morini – sono volte a mappare le frazioni per prevenire tutti i rischi legati al maltempo che negli ultimi anni non ha mai risparmiato il nostro territorio. Il nostro ufficio di Protezione civile e i nostri volontari sono preparati ad affrontare le emergenze 365 giorni l’anno. Sono convinto che coordinare tutte le operazioni con i comuni interessati sia il passo decisivo per poter affrontare una grande emergenza. Condividiamo l’idea di attivare una collaborazione fattiva e proficua con tutti gli enti, proprio sul fronte del coordinamento delle operazioni di soccorso. Questo per permettere alle popolazioni più a rischio nelle zone più fragili di essere assistiti in maniera univoca, seppur facenti parte di comuni diversi”.

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