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Benini contro Aloisi: «Troppo rancore e mi spiace, ma tutti sanno come sono andate le cose»

Zingaretti Giani Benini

FOLLONICA – Con un video pubblicato sui propri canali social, Andrea Benini, candidato sindaco di Follonica per il centrosinistra replica alle accuse mosse oggi, sempre tramite un video, da Alberto Aloisi, assessore della precedente giunta Benini e adesso assessore designato dell’ipotetica giunta Di Giacinto.

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Alberto Aloisi – dichiara Benini – è stato assessore della mia precedente giunta, fino agli ultimi mesi di legislatura, senza mai aver eccepito nulla rispetto alle questioni che ha adesso posto.

Chi conosce come funziona la politica a Follonica sa benissimo come sono andate le cose: se io avessi accettato di dare una qualche garanzia rispetto alle poltrone non si sarebbe dovuto e potuto parlare di nessun argomento.

Non si sarebbe dovuto parlare di Cittadella del Carnevale, di Farmacie comunali, di project financing. Il Psi sarebbe stato disponibile a sacrificare il suo consigliere, ma anche il suo assessore uscente, come sanno benissimo anche le persone che hanno partecipato agli ultimi incontri di coalizione all’inizio del 2019.

Potrei confutare uno per uno i punti che Aloisi ha citato, penso per esempio alla Farmacia comunale in cui abbiamo fatto un percorso di trasparenza, facendo una manifestazione di interesse aperta a tutti e individuando il valore dell’immobile attraverso gli organismi dello Stato; sulla Cittadella del Carnevale mi fa piacere scoprire che è stato Aloisi che ha sfornato, gratuitamente peraltro, il progetto esecutivo: io avrei detto, invece, al contrario che è stata l’amministrazione a produrre un progetto definitivo-esecutivo ben fatto e ben realizzato.

Chiaramente se arriva una proposta che potrebbe permettere ai cittadini di risparmiare, nell’interesse pubblico, vanno valutati i costi e benefici, ma chiaramente sarebbe stato folle e, appunto, contro l’interesse pubblico, stralciare a prescindere una proposta di un soggetto privato che permetterebbe di risparmiare tanti soldi e avere comunque la Cittadella del Carnevale realizzata in tempi certi. Anche perché, se non è questo lo strumento, bisogna spiegare ai cittadini qual è lo strumento alternativo: uno strumento che farebbe spendere, legittimamente, tanti soldi ai cittadini ma non permetterebbe certo di spenderli altrove.

Dobbiamo essere onesti e dire fino in fondo che se non va bene il project financing ci sarebbe un’altra strada alternativa, ma dobbiamo spiegare quanto costa quella strada. Infine il project parcheggi, credo che non stia più in piedi, perché un privato fa una proposta con un piano economico e finanziario che vale in un certo momento, quindi non credo che sia più valido.

Penso che non sia più fattibile quindi e comunque ci saremmo sempre confrontati con la città perché uno strumento che ha un impatto così importante in termini di benefici e costi va valutato con i cittadini.

Faccio un appello al senso di responsabilità e al fatto di poter vivere queste ultime ore che ci dividono dal voto con la capacità propositiva di guardare negli occhi le persone, provando ad infondere fiducia, desiderio, speranza, per provare a rinascere davvero come città e come comunità. Dall’altra parte vedo tanto rancore, persino, e mi dispiace.

Il nostro modo di fare politica è un altro – conclude – e vogliamo continuare con quel modo, accanto ai cittadini”.

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