GROSSETO – Il 24 marzo di questo 2020, nel pieno del lockdown, è venuto a mancare il geometra Alfonso Barontini, veterano della professione oltre che del Consiglio direttivo del Collegio dei geometri di Grosseto e non è stato possibile purtroppo, per le note limitazioni dovute al Covid-19, neanche celebrarne le esequie in maniera condivisa.
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Pertanto, a distanza di sei mesi, i colleghi hanno espresso la volontà di dedicargli una messa in suffragio, che si terrà il giorno giovedì 24 settembre, alle ore 18, nella Cattedrale di Grosseto.
Barontini, diplomato geometra nel 1959, è stato iscritto all’albo di questo Collegio al n. 138 dal 27 ottobre 1959, svolgendo sempre la libera professione in particolare di topografo.
Dal 1977 costituì, con i colleghi Giacomo Laurenti, Fiorenzo Tuccio e Italo Masini uno studio associato che ha svolto la propria attività in tutti i campi della professione nella città ed in provincia.
Sempre impegnato per la categoria, è stato eletto dai colleghi ininterrottamente dal 1975 al 1997 nei succeduti Consigli direttivi di questo Collegio, dove dal 1977 al 1995 ha svolto l’incarico di segretario, per poi essere presidente nel biennio 1995/1997.
In tutto questo periodo ha sempre sostenuto e accompagnato la categoria non solo negli organismi locali ma anche in quelli regionali e nazionali, attento a difendere le competenze e mantenere alta la professionalità degli iscritti. A lui è stata dedicata la sala conferenze del Collegio.
Pensionato dall’anno 2000 è rimasto iscritto all’albo finché la salute glielo ha permesso e solo nel 2008 si è cancellato, dedicandosi interamente alla famiglia ed in particolare ha svolto il ruolo di “nonno a tempo pieno” per i nipoti.
Ha lasciato la moglie Paola dopo quasi 56 anni di matrimonio ed i figli Barbara e Stefano ai quali vanno le condoglianze di tutta la categoria dei geometri, che ricordano Alfonso con grande affetto, sia come un collega sempre disponibile e generoso – infatti ha formato moltissimi tirocinanti che adesso sono professionisti affermati – che come amico sincero e talvolta “diretto”, da autentico maremmano.
Per tutto questo e per stringersi alla famiglia, i colleghi, gli amici ed i conoscenti possono ritrovarsi giovedì 24 settembre alle ore 17.45 al Duomo di Grosseto, per celebrare insieme la commemorazione alle ore 18.