Istruzione

Scuola via Monte Bianco, la preside: «Gli spazi al Comune li avevo chiesti, ho i testimoni»

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GROSSETO – «Già domani mattina chiederò l’integrazione del verbale della riunione del 6 luglio in cui io ho chiesto al Comune spazi esterni per le classi di via Monte Bianco» la preside Marianna De Carli è indignata per le affermazioni dell’amministrazione comunale sulla scuola Toti.

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«Quello che l’amministrazione chiama un verbale è in realtà un documento di parte stilato dal Comune, da me non condiviso visto che non riporta, in calce, la mia firma. Non solo non l’ho sottoscritto, ma nella relazione mancano anche alcune persone che invece erano presenti».

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«Mi sento offesa, rammaricata, lesa nella mia dignità» prosegue il dirigente scolastico. «Nella riunione del 6 luglio, a cui presero parte anche la vicepreside Laura Bettaccini e l’ingegner Lorenzo Falzarano, consulente esterno della scuola per la sicurezza, fu una delle prime cose che chiesi, se c’erano spazi in altre scuole, in cinema in teatri. Feci anche una battuta, chiesi se non avessero le casette, tipo quelle dei terremotati, tanto che tutti risero».

«Il Comune mi rispose che gli spazi non c’erano, che non c’era disponibilità, e che quello che potevano fare era adeguare quelli interni. Così abbiamo chiesto alcuni tramezzi in mensa, nell’atrio di via Adamello e altre pareti mobili che devono essere montate».

«Il verbale non è corretto e io ho i testimoni che lo confermeranno: ricordo tutti quelli che erano presenti. Adesso vogliono addossare a me la colpa, la responsabilità, di questa situazione. Il mio unico errore è stato quello di non chiedere l’integrazione del verbale, visto che la mia richiesta non era stata riportata – prosegue la preside –; ma ero fiduciosa che avrebbero fatto i lavori e sarebbe arrivato il personale. E non ci ho dato peso. E adesso cercano di addossare a me la responsabilità: ma io non ci sto a perdere la fiducia di 390 famiglie. Mi difenderò, anche per vie legali se necessario».

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