FOLLONICA – “La decisione della Regione di garantire altri sei mesi a Scarlino Energia per depositare chiarimenti e documenti sulla vicenda del riavvio dell’inceneritore mi lascia alquanto perplesso”.
E’ la posizione del candidato sindaco di Follonica Massimo Di Giacinto. “A questo punto la Regione avrebbe dovuto chiudere la vicenda. Se ci sono dubbi avrebbe dovuto bocciare la richiesta e porre una volta per tutte la parola fine su questa storia.
Invece qui si rimanda a dopo le elezioni regionali, con il sospetto che dietro tutto questo ci sia la volontà di andare avanti, specie nel caso di un successo del centrosinistra con Giani, che la sua posizione l’ha detta in maniera aperta, per poi in modo furbesco correggerla”.
Per Di Giacinto resta il no all’inceneritore. “Noi siamo contrari – sostiene – e lo resteremo, con la maggiore forza che il ruolo garantisce, nel caso in cui dal 22 settembre dovessi essere sindaco. Solo pensare che l’iter per l’inceneritore vada avanti e possa arrivare a buon fine sarebbe un danno grave per Follonica e per il suo comprensorio”.