#toscana2020

Sinistra civica ecologista presenta i candidati: «Sposteremo a sinistra l’asse della coalizione» fotogallery

Sinistra Civica Ecologista

GROSSETO – Una sede per il comitato elettorale, e quattro candidati che vengono da varie parti della provincia. Sinistra Civica Ecologista di Grosseto si propone alle prossime elezioni regionali con una carica giovane e multietnica a sostegno di Eugenio Giani.

«Mi sono buttato in questa avventura perché sento il bisogno di ridare un senso all’impegno politico – afferma Marco Giuliani, storico presidente dell’Arci provinciale e da sempre impegnato in politica -. Vogliamo dare una speranza ai giovani, contro l’imbarbarimento di questi tempi. Alle ultime regionali ha votato il 48% dei cittadini: in molti non si sono sentiti rappresentati neppure da quella sinistra che pure ha portato la Toscana ad un livello di buongoverno che tutti riconoscono. Ci sono stati a sinistra una serie di arretramenti e manchevolezze: c’è bisogno di tornare alla bella politica del confronto».

Poi Giuliani commenta l’ultimo sondaggio pubblicato: «per la prima volta la Toscana è contendibile. Ma il sondaggio da anche la nostra lista al 7,6% che sarebbe un risultato straordinario; tanta gente ci dice “ci avete dato un’opportunità per tornare a votare e non stare a casa”».

Accanto a Giuliani Latifa Hasnaoui, guida turistica ambientale, attiva nel volontariato, immigrata di “seconda generazione”, come dice lei stessa, ama la Toscana, e vorrebbe un ponte tra le culture. Io sono cresciuta in questa Toscana, che amo e credo che il razzismo ci sia perché le persone sono male informate, per la paura e i pregiudizi».

Il terzo candidato è Lorenzo Rossi, vicesindaco di Civitella Paganico, impegnato politicamente già ai tempi dell’Università ha fatto un periodo di esperienza all’estero «Quando ero in Spagna mi proposero di restate, curavo il doposcuola. Pensai che quel progetto mi sarebbe piaciuto portarlo in Italia, nel mio paese. E sono tornato».

«Mi sono candidato prima in Comune e ora per la Regione; sono una persona combattiva e vorrei contribuire a fermare la deriva sovranista e populista».

«Sono nata a Roma ma vivo in Maremma dal 1992 – racconta Teresa Monachino, quarta candidata, dipendente del Coeso –. Negli anni ho avuto modo di capire e apprezzare questa Regione, che ha sempre portato avanti la dignità di tutti, delle donne, dei lavoratori e anche degli immigrati. La spinta ad accettare la candidatura è nata dal mio modo di essere: sono una persona fattiva. E credo che la salute sia connessa con le politiche ambientali».

Monachino vede però come una mancata opportunità e un’occasione persa «l’enorme frazionamento della sinistra in questa campagna elettorale. Noi lavoreremo per spostare a sinistra l’asse di questa coalizione».

«Questa – conclude Lorenzo Ugurgeri di Sinistra civica ecologista – è una scelta di campo contro l’avanzata della destra, di sostegno a Giani, ma anche di autonomia programmatica: il nostro obiettivo è mettere l’accento sull’ecologia, ma anche sul rapporto tra periferia e centro, specie per quel che concerne la sanità».

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