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Elezioni regionali, Italia viva presenta il suo manifesto: «Per un futuro riformista e solidale»

Candidati Italia Viva elezioni regionali 2020
I candidati al Consiglio regionale di Italia viva al collegio di Grosseto

GROSSETO – Il Comitato Crescita Italia Viva Grosseto ha steso il manifesto elettorale della lista in vista delle prossime elezioni regionali. Di seguito il testo integrale.

Italia viva si presenta in questo contesto elettorale consapevole delle difficoltà ma chiara nella direzione.

Una società vive solo se la politica che la governa genera speranze.

Italia viva vuole essere una speranza in questa società complessa e indecifrabile.

Ci muoviamo in un mare mosso. Le crisi, più o meno cruente, hanno demolito vecchie certezze e non ne vediamo altre facili a portata di mano. Vanno costruiti, dunque non muri che rendono prigionieri quelli stessi che li hanno voluti, ma ponti che aprano altre strade di intesa e conoscenza.

Italia viva vuole guardare al futuro senza cedimenti o inutili nostalgie quali ideologismi vari e populismi di ritorno e marca la sua direzione di marcia con alcuni suoi valori fondativi:

Solidarietà per Italia viva non è solo distribuzione e recupero economico, ma inclusione sociale e civile di ogni diversità secondo l’articolo 3 della Costituzione.

Europa: siamo fortemente convinti che l’Europa sia il solo spazio culturale che possa ridare forza alle nostre speranze e che l’euro stabilizzando, dia forza alla nostra economia sugli altri mercati;

Mercato regolato, ma al tempo stesso aperto alla libertà di impresa, all’innovazione e all’efficienza evitando il prevalere di interessi privati a danno di quei diritti sociali ed economici garantiti dalla Costituzione. Non si può pensare a frontiere chiuse, ma a recuperare spirito di iniziativa ed innovazione.

Italia viva ha volontà e speranze da dare a chi accetterà la sua proposta, che non è certo volta al pessimismo che se ci guardiamo intorno nasce da lontano.

Fino ad oggi è difatti mancata la capacità di traferire all’elettorato la forza motivazionale che nel 2007 aveva portato al passo storico di riunire il filone del “cristianesimo sociale” del pensiero politico centrista con la parte politica progressista della sinistra.

Ne è uscita una esperienza politica debole non più motivata da questi valori e insicura nell’azione. Oggi questo è lo state dell’arte . Italia viva ne ha preso atto e ha fatto un’altra scelta nonostante molti l’abbiano accusata di tradimento ed opportunismo.

In una società liquida non può esistere un partito liquido, come alcune forze politiche attuali, pur consistenti, si avviano a diventare

Noi di Italia viva non siamo contro qualcuno e ne rispettiamo le scelte, ma proponiamo con forza a quegli elettori che vogliano liberarsi di vecchie appartenenze di lottare con Italia viva per qualcosa di diverso che abbia un futuro riformista e solidale.

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