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Amati: «Il Pd si desta dal sonno e scopre in campagna elettorale il problema della siccità in Provincia»

Guendalina Amati

GROSSETO – “Dopo il risveglio di Leonardo Marras dal lungo letargo che arriva in ritardo sulla sanità, anche la candidata del Pd Giampaola Pachetti si desta dal lungo sonno, scoprendo che c’è il problema della siccità e dell’approvvigionamento idrico nella nostra provincia”.

A parlare Guendalina Amati, candidata alle regionali per Fratelli d’Italia nel collegio di Grosseto.

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“Possibile – prosegue Amati – che il Pd, con i suoi candidati, esca sui giornali con richieste e fantomatici progetti sempre prima delle elezioni? Ma finora non ci sono stati loro in Regione e nei centri di potere? Non sono stati loro a fare e disfare, più che altro dell’una la seconda, in tutti questi anni? Non sono stati loro per caso a voler accentrare la sanità in macroaree a scapito delle aree più decentrate, favorendo il depauperamento dei servizi degli ospedali di comunità. Non sono stati sempre loro a fregarsene delle normative europee e del codice dell’Ambiente, in vigore ormai dal 2013, che prevede il ripristino degli ambienti legati all’acqua, il deflusso vitale minimo, l’installazione dei contatori di misurazione, anche nei punti di prelievo e quindi nelle sorgenti amiatine.

L’acqua delle province di Grosseto e Siena proviene dall’Amiata, e dell’ economia circolare di cui tanto parla il vetusto candidato Pd alla presidenza della Toscana, sull’Amiata non se n’è vista neanche l’ombra.

La Regione Toscana, di cui Marras è consigliere avrebbe dovuto richiedere l’applicazione della normativa, con la divulgazione giornaliera su quantità e qualità delle acque da trasmettere ad Ispra. Forse dal Pd dimenticano che le acque sono pubbliche, e rispondono al principio di trasparenza.

Come dimenticano che la legge è chiara e prevede le captazioni modulari e quindi lavori importanti di modifica degli acquedotti e dei prelievi. Quello di cui parla il Pd, è cioè di un serio piano di approvvigionamento idrico e di gestione sostenibile dell’acque, è dalla normativa europea del 1999 che il Pd avrebbe dovuto attuarlo. Ma forse i dem, in quegli anni, avevano da pensare ad altro.

Cari Pachetti e Marras – conclude la candidata alle regionali di Fratelli d’Italia –, i cittadini sono stufi delle vostre promesse e dei successivi vostri ravvedimenti, della vostra politica pluridecennale incancrenita, vetusta e accentratrice. Sui territori locali, FdI c’è da sempre, e condivide insieme ai cittadini maremmani e toscani i tanti problemi causati dalla vostra mala amministrazione del potere. Dove Fratelli d’Italia amministra, la differenza è tangibile e sotto gli occhi di tutti. Oggi è arrivato il momento che la svolta arrivi anche nella Regione Toscana. Il futuro è ora”.

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