Massa marittima

Tavolo della salute: «Più posti letto e aumento personale. Stop annunci, si investa nella sanità»

Ospedale Sant'Andrea Massa

MASSA MARITTIMA – “L’emergenza Covid 19 ha mostrato la fragilità della sanità sia a livello nazionale che in ambito territoriale, evidenziando falle che hanno ripercussioni sulla salute e sulla sicurezza dei cittadini, mettendo in crisi la rete ospedaliera ed i servizi territoriali, nonostante l’impegno e la professionalità dei medici e del personale sanitario”.

A scriverlo, in una nota, Paolo MazzoccoLuciano Fedeli, Marco Mazzinghi del Tavolo della salute pubblica di Massa Marittima.

“Lo stesso ministro Roberto Speranza ha rilevato inadeguato il metodo di gestione del sistema sanitario pubblico – proseguono -, annunciando nella seconda fase della pandemia la necessità di rafforzamento degli ospedali e dei servizi territoriali.

Ospedali come il presidio delle Colline Metallifere possono e devono diventare quel polmone essenziale per contribuire alla crescita del sistema sanitario.

Da tempo, ed anche molto prima della pandemia, vi sono state specifiche richieste di informazioni da parte di cittadini e del Tavolo della salute per garantire le funzionalità dell’Ospedale di Massa Marittima, mantenendo quella specificità funzionale di intensità di cure espressi ora dal ministro Speranza e ribadite anche dalla Regione Toscana ma da tempo evidenziate da più parti.

Oggi crediamo siano maturate le condizioni per poter arrivare ad una volontà unitaria espressa dalle varie forza politiche e dagli organi istituzionali per poter richiedere il potenziamento dell’Ospedale e la concretizzazione di quei servizi territoriali importanti riferimenti per la salute dei cittadini.

Viene quindi ad essere annunciata la presentazione di una mozione politica al prossimo consiglio che dia vigore a quanto annunciato da governo e regione e unisca negli intenti non solo le forza presenti in consiglio ma anche tutta la comunità territoriale nelle sue varie espressioni.

Tra le azioni concrete da attuare risulta indispensabile, per prima cosa, fermare la riduzione di posti letto nel presidio e provvedere a completare la realizzazione dei letti di ospedale di comunità e cure intermedie annunciati. In più prevedere l’inserimento di posti letto di terapia sub intensiva polivalente.

Sollecitare l’azienda a provvedere ad una dotazione organica di personale medico e infermieristico necessari al mantenimento delle attività di pneumologia, chirurgia e cardiologia e della diagnostica mantenendo il livello di intensità e di complessità degli interventi in area chirurgica ed ortopedica, tale da poter garantire anche le urgenze e la copertura della degenza h24.

Implementare gli interventi programmabili, anche al fine di decongestionare ed abbattere le liste di attesa della zona delle Colline Metallifere e dei territori limitrofi.

Ampliare l’offerta specialistica territoriale per dare risposte alternative di tipo domiciliare.

L’esperienza del covid, oltre a mettere in evidenza le carenze di un sistema che si è ammalato per poca attenzione e per i tagli del passato, ha mostrato che se non si ha una rete di servizi pronta ed efficiente nel dare risposte ai cittadini tutti gli altri settori, compreso quello economico, rischiano di crollare.

Bene se prima di tutto c’è la salute lo si dimostri concretamente – concludono dal Tavolo della salute – non con gli annunci e non basandoci sui numeri o le statistiche ma con reali investimenti potenziando i servizi a beneficio di tutti i cittadini”.

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