Monte argentario

Scotto: «Risse, vandali e assembramenti. Più controlli e si applichi il Daspo urbano»

Luigi Scotto

MONTE ARGENTARIO – “La situazione all’Argentario, ed in special modo a Porto Ercole, appare fuori controllo”.

A scriverlo, in una nota, Luigi Scotto, capogruppo “Argentario: il progetto”.

“Le cronache di questi giorni – prosegue – parlano di un inaspettato boom di presenze sul Promontorio (e di questo siamo estremamente felici) ma anche di episodi spiacevoli, come atti vandalici, assembramenti incontrollati, risse e schiamazzi, correlati appunto ai flussi dei vacanzieri che in questi giorni stanno riempendo case e strutture ricettive del nostro territorio.

Abbiamo maturato, sin dall’inizio dell’emergenza Covid, un evidente e preoccupante ritardo da parte dell’amministrazione Borghini nell’affrontare un problema gestionale ed organizzativo che si preannunciava enorme.

Avevo richiesto a suo tempo, esattamente il 3 aprile in sede ufficiale, l’apertura di un ‘gabinetto di crisi’ allo scopo di trovare, tutti assieme, soluzioni per prevenire, per quanto possibile, le conseguenze che il Covid avrebbe portato.

L’idea alla base della proposta era quella di non farci trovare impreparati quando la stagione estiva sarebbe arrivata, e valutare i possibili scenari con cui ci saremmo potuti confrontare.

La buona sorte, non certo le capacità organizzative di questa giunta, ha voluto che, fortunatamente, l’Argentario si riempisse di turisti; ma senza un’adeguata preparazione era logico pensare che prima o poi il caos arrivasse a regnare sovrano.

Il problema è che a farne le spese sono in primis i cittadini, privati ed imprenditori: multe fatte ad esercenti che non avevano nessuna responsabilità né avevano la possibilità di evitare gli assembramenti per i quali sono stati sanzionati e, ancora più grave, molti portercolesi che hanno cominciato ad aver paura ad uscire dalle loro case dopo una certa ora.

Risse, furgoni e macchine pesantemente danneggiate, un clima di violenza inimmaginabile, intollerabile e soprattutto inaccettabile per Porto Ercole.

Di fronte ad una situazione che rischia di degenerare, aggravando ancora di più il problema, noi di ‘Argentario: il progetto’ chiediamo che vengano intensificati i controlli della Polizia municipale al fine di generare una sistema di deterrenza diffusa e, nei casi di violazione dell’ordine pubblico, che venga applicato il Daspo urbano. Senza se e senza ma.

Questa amministrazione non è stata capace di raccordarsi e coordinarsi per tempo con le varie forze dell’ordine per effettuare un controllo rigoroso e serrato del territorio. A questo punto non rimane che la ‘tolleranza zero’. È arrivato il momento di usare la mano ferma.

Noi ci rendiamo conto che stiamo parlando di turisti e, nessuno come noi, vuole fortemente lo sviluppo dei ‘turismi’ all’Argentario, ma questi ripetuti episodi, da un clima come questo, i ‘turismi’, quelli che vogliamo noi, e per cui lavoreremo auspicabilmente dalla prossima legislatura, sono allontanati. Ma l’incapacità di chi governa non può ricadere per intero sulla comunità, costringendola a sostenerne i maggior costi.

Contiamo sul fatto che il Daspo abbia anche, soprattutto per i minorenni, una indiscutibile valenza educativa – conclude Scotto -, riportando al centro la responsabilità genitoriale sull’educazione e sulla condotta dei propri figli”.

 

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