Sanità

Televisite, Forza Italia: «Investiti 5 milioni. Bene il progetto, ma come si giustifica la spesa?»

Forza Italia 2018 - Candidati

GROSSETO – “Con la delibera 1404/2018, relativa al progetto di telemedicina, l’ex direttore generale, Enrico Desideri, ha concesso il nulla osta per il dispiegamento del progetto in questione nell’Asl Toscana Sud-Est e l’acquisto della tecnologia necessaria. Il medico specialista, in sostanza, si collega al monitor e visita in modalità virtuale i pazienti in un’altra sede ospedaliera, diminuendo le centralizzazioni sugli ospedali principali. E fin qui nulla da obiettare sulla finalità del progetto e l’importanza dell’innovazione tecnologica, sempre sostenuta da Forza Italia. Anche se nessun monitor potrà mai sostituire il medico che visita in presenza”.

A scriverlo, in una nota, Elisabetta Ripani, deputata di Forza Italia, Stefano Mugnai, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, e Sandro Marrini, coordinatore provinciale di Forza Italia Grosseto.

“Quello che desta particolare attenzione – proseguono da Forza Italia – è che il teleconsulto nell’Asl Sud-Est comporta un ingente impegno economico pari a cinque milioni euro in cinque anni, soldi dei cittadini toscani, quando abbiamo purtroppo sperimentato nell’emergenza in epoca Covid come qualcosa di simile si riesca a fare con dei banali smartphone.

Le domande nascono spontanee: in cosa consiste precisamente il sistema robotizzato in questione? E’ stato calcolato in che misura il progetto influirà sul carico di lavoro degli specialisti negli ospedali principali? Avendo già infatti una carenza di medici e accrescendo al contempo il loro carico di lavoro, l’azienda dovrà necessariamente investire in ulteriori risorse umane se non si vuole diminuire la qualità del servizio. Secondo quali criteri è stata poi scelta la ditta di robot per il teleconsulto? E’ stata fatta una gara? Vista la spesa cospicua esisterà, immaginiamo, una commissione che ha di fatto valutato l’efficacia del sistema, giustificandone la spesa. Sarebbe allora opportuno conoscere le relative relazioni tecniche.

Attendiamo risposte dettagliate e celeri dalla dirigenza dell’azienda sanitaria e dalla Regione Toscana – concludono -, per garantire la trasparenza dell’impiego del denaro pubblico. Contrariamente, procederemo ad ogni livello istituzionale, con ogni strumento a nostra disposizione, per fornire ai cittadini le dovute risposte”.

 

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