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Più Europa e Toscana più verde: «Vietare il 5G lede i diritti dei cittadini. Non è più pericoloso del 4G»

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GROSSETO – Anche Più Europa e Toscana più verde sosterranno il ricorso al Tar degli Amici della Terra contro l’ordinanza del sindaco di Grosseto «che ha bloccato il 5G sul territorio comunale».

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Ricorso al Tar contro l’ordinanza del sindaco che vieta il 5G «Lesi i diritti dei cittadini. Anche sanitari»

«Un’ordinanza che lede i diritti dei cittadini, le legittime decisioni dello Stato italiano, ferma il cammino verso una società più verde e sostenibile: la formazione a distanza, la digitalizzazione della funzione pubblica, possono cambiare veramente la vita delle nostre città. Purtroppo soffriamo di reti di connessione ancora non sufficientemente efficaci, e in modo assolutamente caotico e senza vere ragioni abbiamo invece molti comuni italiani che hanno emesso ordinanze contro il 5G, il quale non ha niente di diverso, anzi è meno potente rispetto al 4G e al 3G».

«Occorre una presa di posizione forte delle forze politiche, perché l’oscurantismo senza motivi non continui a frenare il paese – prosegue la nota di Tommaso Franci di Toscana più Verde e Costanza Hermin di Più Europa -: non è ammissibile il silenzio verso il boicottaggio del 5G, e non è ammissibile che dopo tutte le verifiche possibili da parte delle autorità sanitarie si continui a negare una tecnologia che ci terrà al passo con il mondo civile, e che aprirà nuovi orizzonti per le relazioni, l’ambiente, l’economia. La tutela dell’ambiente e della salute non possono che andare di pari passo con lo sviluppo delle tecnologie, accompagnando il miglioramento della qualità della vita».

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