Massa marittima

Coronavirus, Comune e commercianti trovano l’accordo: stop al suolo pubblico e riduzione Tari

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Il municipio di Massa Marittima

MASSA MARITTIMA – A Massa Marittima trovato l’accordo tra Comune e commercianti sugli sgravi fiscali Tari e Cosap. Lo ha annunciato il sindaco Marcello Giuntini al termine di un incontro che si è svolto con le categorie economiche.

Sulla Tari verrà applicata una riduzione del 30% alle imprese di somministrazione di alimenti e bevande e a quelle ricettive oltre che per alcune attività collaterali come i trasporti turistici. Invece per quei negozi di vicinato che sono stati chiusi durante il lock down è stata concordato un abbattimento della Tari del 50%.

Ci sarà poi l’annullamento totale della Cosap (il canone di occupazione del suolo pubblico), sia per le attività di somministrazione che per il commercio fisso. Rimangono invece invariate le tariffe sui passi carrabili e per i ponteggi edili. Per questi ultimi però era già stato bloccato il pagamento durante il periodo di quarantena. Per le attività mercatali è previsto 50% della Cosap per tutte le imprese non alimentari che sono state chiuse durante il lock down.

“Un accordo raggiunto con la soddisfazione da parte di tutti i soggetti – ha sottolineato il sindaco Marcello Giuntini – arrivato dopo una trattativa improntata da un clima sereno e costruttivo all’insegna della buona volontà. Da parte nostra c’è sempre stato a cuore il raggiungimento di questo obiettivo tenendo però presente la disponibilità economica che il Comune può mettere in campo”.

Nulla di deciso invece sul fronte dell’applicazione o meno della tassa di soggiorno. “ Ad oggi la tassa viene riscossa regolarmente dalle aziende turistiche – ha aggiunto il sindaco – ma come è noto sul tavolo c’è una doppia ipotesi: una è quella che vuole finalizzare le risorse ottenute per la realizzazione di un progetto di promozione turistica condiviso tra Amministrazione e le strutture ricettive., l’altra è quella dell’azzeramento della tassa per il 2020″.

“Da parte nostra – ha puntualizzato Giuntini – sarebbe preferibile mantenere la tassa e usare queste risorse per mettere in campo un progetto di promozione in cui il Comune ci mette i soldi ma poi dovranno essere i privati a dirci come spenderli”.

“Il mio augurio – ha concluso il primo cittadino – è quello di arrivare in tempi brevissimi a definire, con una decisione condivisa tra Comune e privati, quale delle due ipotesi scegliere”.

Durante la riunione si è parlato anche delle sagre ed è stato confermato che per il 2020 a Massa Marittima non si faranno. Questo grazie ad un accordo fortemente recepito da tutti ma principalmente per merito degli organizzatori della sagre di Valpiana che hanno deciso unilateralmente di non farle.

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