Infrastrutture

Tirrenica, Fratelli d’Italia: «La sinistra non è credibile, al massimo fotogenica»

Fratelli d'Italia bandiera 2019

GROSSETO – “Eravamo rimasti a circa un anno e mezzo fa, e precisamente verso la fine di dicembre 2018, quando l’allora ministro grillino Danilo Toninelli, seguito da tutta la pletora del Pd regionale con in testa il capogruppo Leonardo Marras, sbandierava ai quattro venti l’imminente adeguamento e messa in sicurezza dell’Aurelia. Oggi si è aggiunto anche Eugenio Giani, l’eterno ragazzo continuatore del Rossi Enrico pensiero. Stesse premesse probabili nefasti risultati. Si parlava già tempo fa, di passaggio della concessione da Sat a Anas; sembrava cosa già fatta, ma ancora all’orizzonte nulla”.

Così apre la nota di Fabrizio Rossi, presidente provinciale di Fratelli d’Italia Grosseto, su quanto appreso dall’incontro della ministra Paola De Micheli con il presidente della Camera di commercio Riccardo Breda e Giani.

“Cambia governo, e cambia ministro – prosegue Rossi -, ma la musica sul corridoio Tirrenico non cambia, anzi è sempre la stessa: quella delle promesse. Assistiamo oggi, con il ministro Pd De Miceli, all’ennesimo proclama che sa tanto di salsa elettorale, circa la priorità che questa importante arteria dovrebbe rivestire per la Toscana e non solo. Non ci fidavamo ieri e non ci fidiamo oggi”.

“La ministra – commenta l’esponente di Fratelli d’Italia –, come leggiamo sulla stampa locale e come riportato anche sul profilo Facebook del consigliere regionale Marras, nel si legge: La ministra… conferma, dopo aver incontrato Eugenio Giani e Breda…. che, concretamente, l’Aurelia sarà adeguata. Affinità “elettive” e basta, più che reali propositi di risolvere problemi annosi della Toscana del sud”.

“Ma c’è di più – dice Fabrizio Rossi .- La ministra Pd, poi, la sparerebbe un’altra ancora più grossa, sempre stando a quanto riportato sul profilo Facebook del piddino Marras: l’ipotesi della trasformazione della linea ferroviaria attuale in linea adatta all’alta velocità è un’altra grande notizia per l’intera costa tirrenica“.

“Se davvero così fosse – commenta il presidente di FdI Grosseto –, avremmo risolto i decennali problemi dell’arretratezza in cui versano le infrastrutture sulla costa tirrenica e della Maremma. Ma invece secondo noi, tutto questo suona come l’ennesimo proclama del ministro di turno, che poi finirà come sempre nel vuoto. A oggi infatti, ascoltiamo il solito disco incantato, fatto di promesse future: faremo, progetteremo, eccetera, da sempre rispolverato dalla sinistra in campagna elettorale e, puntualmente, ci siamo ormai vicini alle elezioni regionali”.

“I cittadini maremmani – continua Fabrizio Rossi – sono stanchi di promesse non mantenute. Basta ‘passerelle’ romane e ‘selfie’ elettorali. Ci sono i morti che hanno arrossato di sangue l’Aurelia: da Grosseto fino ad Ansedonia è un susseguirsi d’incroci a raso, tratti a due corsie di marcia, una strada degna del terzo mondo, quasi una specie di roulette russa, dove la sorte perché non accada nulla di tragico la fa da padrona”.

“La Maremma e i suoi cittadini – conclude Fabrizio Rossi – meritano rispetto e soprattutto risposte concrete e non le solite promesse elettorali della sinistra: non siete credibili non siete affidabili, siete al massimo fotogenici”.

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