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Scuola, Rinasci Arcidosso: «Ampliamo l’offerta formativa dell’istituto amiatino»

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Scuola, Rinasci Arcidosso: «Ampliamo l’offerta formativa dell’istituto amiatino»
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ARCIDOSSO – “Si sente parlare tanto di ripartenza dell’economia e di piano shock da parte del Governo Conte, allora perché non cominciare dai nostri territori facendo proposte utili, atte a risollevare le piccole e medie imprese, il turismo, l’economia e l’imprenditoria locale?”.

A scriverlo, in una nota, Guendalina Amati, consigliera minoranza lista ‘Rinasci Arcidosso’.

“Pensando al Comune di Arcidosso – prosegue la consigliera -, ma anche allargando l’orizzonte a tutto il comprensorio amiatino e alle diverse realtà che lo compongono, e analizzando il tessuto sociale e ciò che viene proposto dall’Amiata in termini culturali, turistici, enogastronomici e storici, ho depositato alcuni giorni fa una mozione in tal senso”.

“E’ importante – afferma Amati – puntare sull’ampliamento dell’offerta formativa scolastica territoriale, attraverso un lavoro sinergico tra Amministrazione comunale e provinciale, Ufficio scolastico territoriale e regionale, e non ultimo per importanza il Polo Scolastico Amiata Ovest Isis da Vinci – Fermi, che comprende le scuole superiori di Arcidosso, Castel del Piano e Santa Fiora. Sarebbe opportuno pensare di poter aprire, proprio qui, un nuovo indirizzo come quello dell’Istituto professionale Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, che prevede la scelta tra enogastronomia (cuochi), servizi di sala e di vendita, accoglienza turistica”.

“Attualmente – spiega Guendalina Amati -, gli istituti più vicini ai ragazzi amiatini che vogliono intraprendere questo percorso scolastico, in netta crescita su tutto il territorio nazionale, debbono spostarsi a Montalcino (Siena) o a Grosseto. Pensando poi in termini di uno sviluppo futuro, improntato verso un turismo sostenibile ed enogastronomico, tramite questa opportunità potrebbero essere gettate le basi, investendo non solo in termini economici ma anche sul capitale umano. Gli investimenti quindi sarebbero a medio e lungo termine. In primis con la costruzione e l’ammodernamento di strutture atte ad ospitare i nuovi laboratori, le aule scolastiche, così da attrarre nel nostro territorio anche nuovi studenti provenienti dai comuni al di fuori del comprensorio amiatino”.

“Inoltre – continua Amati – abbiamo ad Arcidosso un Convitto Statale ben funzionante, che da decenni offre un ottimo servizio ai ragazzi che decidono di studiare sull’Amiata, permettendo loro di frequentare la scuola ed essere seguiti 24 su 24, sì lontano da casa, ma come se fossero casa. Con l’aumento delle iscrizioni dovute alla nuova offerta scolastica, andrebbe garantito l’ampliamento, di questa struttura, con nuovi investimenti e iniezione di denaro liquido a livello territoriale e non solo”.

“L’apertura di un nuovo istituto – conclude Guendalina Amati – andrebbe così ad incrementare il numero dei lavoratori del mondo della scuola e non solo. Infine, e forse il fatto più importante, è che avremmo ragazzi sicuramente più formati intellettualmente e professionalmente, che avrebbero la possibilità d’inserirsi nell’economia locale con nuove idee e nuova forza vitale, dando un impulso propositivo alle nostre zone che tanto hanno da offrire, ma che od oggi ancora valorizzate”.

Camilla Ferrandi
17 Giugno 2020 alle 15:35
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