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Scuola post-Covid, Di Giacinto: «Coniugare distanziamento e socializzazione. Si ascoltino docenti e famiglie»

Massimo Di Giacinto

FOLLONICA – “Scuola, ripartire in sicurezza: è forse una delle sfide più impegnative per i sindaci. Una problematica che a Follonica sarà in gran parte gestita dal commissario al quale, sin da subito e se lo ritiene opportuno, dichiariamo la nostra disponibilità a dare tutta la collaborazione per individuare le migliori soluzioni”.

Ad affermarlo, in un comunicato, Lega, Lista Civica Massimo Di Giacinto sindaco, Fratelli d’Italia, Forza Italia, In Movimento per Follonica, Follonica nel Cuore che sostengono il candidato sindaco Massimo Di Giacinto.

“Punto imprescindibile – proseguono – è l’ascolto dei docenti e delle famiglie: coniugare distanziamento e socializzazione sono obbiettivi apparentemente inconciliabili ma che possono essere affrontati, e raggiunti, con capacità di programmazione e di condivisione.

Crediamo che sia necessario, da subito, monitorare lo stato degli edifici appartenenti al patrimonio comunale capaci di ospitare i ragazzi. Si parla molto degli spazi all’interno delle ex Fonderie e della ex scuola Professionale di viale Europa. Possiamo aggiungere anche che il Comune ha, nelle proprie disponibilità, dei locali presso il centro commerciale della 167 ovest e a Pratoranieri, tutti perfettamente salubri e recentemente riqualificati.

Saremo sinceri, il plexiglass non ci piace; sì invece a moderni strumenti didattici alternativi che col clima del nostro territorio permettono, quando è possibile, lezioni all’aperto sul modello nord Europa (l’outdoor education e l’educazione esperienziale). Sono percorsi innovativi avvalorati dalla scienza per la quale l’aria aperta, il contatto con la natura e i ritmi più naturali, rinforzano il sistema immunitario aiutando ad apprendere e a conoscere rispettando, altresì, l’ambiente in cui viviamo.

Non bisogna demonizzare la didattica a distanza pur nella consapevolezza che non potrà essere utilizzata come un’alternativa alla scuola tradizionale, ma strumento integrativo e di arricchimento. Sarà necessario creare le condizioni per garantire, a tutti gli studenti, idonei strumenti informatici e questo potrà essere fatto solo in stretta collaborazione con il mondo scolastico.

Inoltre riteniamo opportuna la conferma del “tempo pieno” nella scuola primaria per garantire la continuità didattica ai bambini che già la frequentano e la possibilità, per le famiglie che lo decidono, di iscrivere i propri figli a questo tipo di scuola per il percorso formativo che offre e i moltissimi problemi di organizzazione e gestione familiare che attenua, naturalmente nel massimo livello di sicurezza sanitaria per gli alunni, gli insegnanti e tutto il personale.

Docenti, dirigenti e famiglie – concludono dal centrodestra – saranno il cardine della rinascita di una comunità che, dopo il Covid-19, deve ripartire anche dalla scuola che rappresenta una, e forse la più importante, tra le “agenzie” che garantiscono la formazione delle giovani generazioni per trasmettere la cultura necessaria a consentire lo sviluppo e il progresso sociale della nostra città e del nostro Paese”.

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