Salute

Asl: «Odontoiatria non si è fermata nemmeno durante l’emergenza Coronavirus»

alessandra romagnoli

GROSSETO – L’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce la salute orale come elemento imprescindibile per il benessere e la qualità della vita dell’individuo.

In tutta l’azienda Usl Sud Est sono attive equipe specializzate in Odontoiatria Speciale per pazienti con vulnerabilità sociale, sanitaria e non collaborante.

In questo periodo di emergenza Covid, nonostante l’odontoiatria sia una branca specialistica classificata in fascia Alto rischio, tutti i centri non hanno mai fermato le attività.

Negli ambulatori Distrettuali sono state eseguite esclusivamente prestazioni in urgenza dopo triage con check -point all’ingresso, limitatamente a pazienti non a rischio o medicalmente compromessi.

Nella Usl Sud Est sono due i centri operativi per Odontoiatria Speciale, all’Ospedale San Donato di Arezzo e all’Ospedale Misericordia di Grosseto.

Qui sono stati trattanti pazienti in una condizione di “vulnerabilità” sociale, ma anche “non collaboranti”.
In tutto nei mesi di lokdown sono stati trattati 150 pazienti (64 ad Arezzo e 86 a Grosseto).

Per vulnerabilità sanitaria si intendono i pazienti oncologici, pazienti in attesa di trapianto, pazienti cardiopatici, pazienti poli-allergici e pazienti scarsamente collaboranti, e disabili intellettivi e dello spettro autistico.

Ad oggi l’Odontoiatria Speciale prosegue anche ampliando il numero dei pazienti, gradualmente, con le modalità previste dal DPCM e Disposizioni Regione Toscana ovvero un paziente l’ora.

Per accedere al servizio basta che il medico curante faccia la richiesta per cure presso ambulatorio odontoiatrico di riferimento e il paziente prenda appuntamento tramite CUP.

Possono accedere ai servizi dell’ambulatorio odontoiatrico ospedaliero tutti quei pazienti che hanno “particolari esigenze” previa richiesta del loro medico curante che attesti la necessità di effettuare le cure in ambiente protetto.

Gli interventi sono effettuati da équipe di medici specializzati anche sotto il profilo psicologico in grado di andare incontro ai bisogni di questi “pazienti speciali”.

Per tutti questi pazienti l’esenzione è completa, compresa erogazione dei manufatti protesici indipendentemente dal reddito (nella foto Alessandra Romagnoli direttore di rete Usl sud est).

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