Toscana 2020

Sanità, FdI: «Rossi approfitta dell’emergenza Covid per blindare le nomine dei direttori generali»

Fratelli d'Italia bandiera 2019

GROSSETO – “Sono vent’anni che Enrico Rossi è in sella. Prima come assessore alla sanità, adesso come governatore (a fine carriera) della Regione Toscana, come un mastino che non vuole mollare la presa sulla sanità, sta provando a blindare per i prossimi tre anni le nomine dei vari direttori generali, cercando di fare cappotto accaparrandosi tutti i supermanager da oltre 120mila euro”.

A parlare il consigliere regionale Paolo Marcheschi e il presidente provinciale di FdI Grosseto Fabrizio Rossi.

“Il governatore Enrico Rossi – proseguono i due esponenti di FdI – approfitta dell’emergenza Covid per blindare così le prossime nomine dei direttori generali, condizionando la politica sanitaria dei prossimi tre anni e scippando al prossimo governatore toscano il potere di nomina come prevede la legge. Facendosi beffa di logiche istituzionali e non fidandosi del prossimo presidente della Regione, che potrebbe essere di centrodestra, il governatore ha giocato in contropiede emettendo, con un vero blitz e in piena proroga del suo mandato, un avviso pubblico per selezionare una rosa di papabili nuovi direttori generali”.

“Il governatore di prossima elezione potrà nominarli, ma soltanto attingendo dalla rosa scelta dai commissari ‘fedelissimi’ di Enrico Rossi – continuano Marcheschi e Rossi -. Un abuso di decenza politica, dimostrando ancora una volta come la sanità toscana sia una ‘cosa solo sua’. Nomine ‘gradite’ per i prossimi tre anni, ‘fedelissimi’ nei posti chiave anche dopo la fine del suo mandato”.

“Con una mozione, da estendere a tutte le forze politiche – spiega il consigliere regionale Paolo Marcheschi – chiederò al Consiglio regionale di far ritirare la delibera relativa alle nomine, di far chiudere l’avviso pubblico perché è corretto che questa prerogativa delle nomine spetti al nuovo presidente, sia che vinca la sinistra sia che vinca la destra. Sarà curioso vedere se il candidato Eugenio Giani, suo compagno di partito, subirà questo o abuso o voterà la mozione per ritirare il provvedimento del governatore Rossi”.

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