Dalla regione

Fondo europeo di sviluppo regionale: in 5 anni finanziati più di 4mila progetti

Pista ciclabile Foll

FIRENZE – Trend positivo in Toscana per il Programma Operativo Regionale del Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR) per la capacità di spesa delle risorse comunitarie e per i risultati raggiunti lo scorso anno.

A registrare il risultato il Comitato di Sorveglianza che il 29 maggio scorso ha approvato la Relazione di attuazione annuale del programma al 31 dicembre 2019.

Tra i risultati ottenuti si evidenzia una spesa pubblica certificata alla Commissione europea pari a 318,8 milioni che consente sia il raggiungimento del target finanziario N+3 al 31 dicembre 2019 (pari a 208 milioni) che del target al 31 dicembre di quest’anno (pari a 292 milioni).

Dall’inizio del Programma, nel lontano luglio del 2014, e fino al 31 dicembre scorso sono stati finanziati complessivamente 4.384 progetti, per un totale di 1.435 milioni di risorse attivate e di impegni pari a 576,5 milioni, che rappresentano il 72,8% della dotazione totale del POR.

La dotazione complessiva del Fondo è di 792,4 milioni di euro e costituisce il principale strumento di programmazione delle risorse e degli interventi per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. In Toscana finanzia e supporta l’innovazione, la crescita, la competitività, la sostenibilità ambientale e la valorizzazione della coesione sociale e rivolge la propria attenzione al sistema delle imprese e agli interventi sul territorio.

“L’andamento del programma toscano – commenta il presidente della Regione Enrico Rossi – costituisce un’ulteriore prova della buona capacità di spesa da parte della Toscana, che si conferma una tra le regioni italiane più virtuose e anche quest’anno conferma il trend più che positivo in termini di capacità di spesa delle risorse comunitarie e di risultati raggiunti. Ma non basta. I fondi europei e in particolare le risorse del Por Fesr, ci stanno dando una mano importante, oggi, nell’affrontare le difficoltà della nostra economia duramente colpita dalle conseguenze della pandemia da Coronavirus, dimostrando il ruolo fondamentale dei fondi di coesione anche per il futuro per fare fronte alle principali sfide che ci troviamo davanti. Un esempio di questo ruolo cruciale sono le nuove misure adottate dalla Commissione Ue. Per questo, a maggior ragione in questa emergenza, è necessario ragionare bene sul futuro de i fondi nella trattativa in corso per la dotazione del periodo 2021-2017″.

Ecco in breve i principali risultati per ambito di intervento:

Ricerca, sviluppo e innovazione
Investimenti per ricerca industriale e sviluppo sperimentale, innovazione e servizi innovativi, sostegno ai distretti tecnologici e alle infrastrutture di ricerca: questi gli interventi che hanno finanziato 2.613 progetti, per 703,99 milioni di risorse attivate, a fronte di una spesa pubblica rendicontata di e 217,49 milioni, al fine di incrementare l’attività di innovazione delle imprese, aumentare l’incidenza delle specializzazioni innovative e sostenere le infrastrutture di ricerca considerate cruciali per il sistema regionale in linea con la Strategia di Specializzazione Intelligente (RIS3).

Banda ultralarga
Con l’obiettivo di favorire la diffusione delle tecnologie ICT e ridurre il divario digitale in Toscana attraverso la diffusione della banda larga e ultra larga, sono stati finanziati 7 progetti, che hanno attivato 83,05 milioni di euro di risorse ed hanno consentito la copertura alla banda ultralarga a 100 Mbps di 107.771 unità abitative e imprese e lo sviluppo di servizi ICT, rivolti a cittadini e imprese, utili a innescare cambiamenti in termini di interoperabilità e semplificazione nei settori e-government, e-learning, e-inclusion, e-culture ed e-health.

Competitività delle imprese
Sono 1.067 le operazioni finanziati per elevare il livello di internazionalizzazione e favorire l’accesso al credito delle MPMI toscane dei settori manifatturiero, turismo e commercio, tra i quali il microcredito per la creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali. Sono state complessivamente finanziate 2.912 imprese, di cui 1.245 nuove imprese, che hanno attivato investimenti per 158,66 milioni.

Sostenibilità ambientale
Al fine di promuovere la mobilità sostenibile e favorire la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra e inquinanti delle imprese, sono stati finanziati 464 interventi per un totale di 12,22 milioni di risorse spese. Tra le principali realizzazioni a fine 2019, si ricordano 286 imprese finanziate per l’efficientamento dei processi produttivi e degli immobili e 13,75 km di piste ciclo-pedonali.

Arte e cultura
Gli Etruschi e le antiche città dell’Etruria, il Medioevo e la Via Francigena, il Rinascimento con le ville e i giardini medicei, la scienza e l’arte contemporanea: questi i cinque temi individuati dal POR.
Con l’obiettivo di qualificare e valorizzare la rete dei grandi attrattori culturali, riconoscendo loro una centralità nel territorio per l’attivazione di nuovi servizi e collegamenti con le realtà minori ma con alto potenziale di sviluppo, sono stati finanziati 23 progetti che hanno realizzato interventi su una superficie di 32.339 mq, consentito 163.080 visite annuali aggiuntive ai siti del patrimonio culturale, per un totale di 6,51 milioni di risorse spese.

Rigenerazione urbana
I Progetti di Innovazione Urbana (PIU) prevedono interventi di riqualificazione finalizzati a rendere più vivibili, attrattivi, socialmente ed economicamente più vivaci i quartieri delle aree urbane. Negli otto progetti in attuazione nei Comuni di Lucca, Montemurlo e Montale, Prato, Empoli, Poggibonsi e Colle di Val D’Elsa, Cecina, Rosignano Marittimo, Pisa e Capannori sono stati costruiti o ristrutturati 4.403 mq di edifici pubblici o commerciali mentre 20.497 sono gli spazi aperti creati o ripristinati nelle aree urbane, per un totale di 46,1 milioni di risorse stanziate, di cui 9,9 milioni di euro di risorse spese a fine 2019.

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