2 giugno

Festa della Repubblica: il prefetto la dedica ai cittadini che hanno affrontato virus e lockdown fotogallery video

GROSSETO – Ha dedicato il 2 Giugno a Tommaso, autistico, che ha affrontato il lockdown con la famiglia a Sara che si è laureata senza la presenza dei genitori, agli studenti rappresentati da Agnese e Jhon, ai sindaci che non si sono risparmiati, alle forze di polizia che «ci hanno garantito ogni giorno la sicurezza con dedizione e equilibrio», a medici e infermieri, che non si sono mai fermati. Ai parrucchieri che nonostante le difficoltà sperano di farcela «tutti insieme», a quella cassiera del supermercato che lavora pur con la paura negli occhi. Ai farmacisti, e chi ha lavorato dietro le quinte.

È il 2 Giugno dell’anno del Coronavirus nelle parole del prefetto di Grosseto Fabio Marsilio. È stata una festa della Repubblica diversa quella di quest’anno. Intima e con un pubblico contingentato, come impone il momento.

Il prefetto chiede di abbandonare i personalismi: «Bisogna accantonare le divisioni dannose e gli interessi di parte, dobbiamo essere artefici di uno sforzo comune per raggiungere risultati nell’interesse di tutti. Solo così riusciremo a restituite ai cittadini fiducia e serenità».

Infine un ricordo, doveroso, per tutti coloro che non ce l’hanno fatto e che il Coronavirus ha portato via e un sentimento «di partecipe cordoglio nei confronti delle famiglie che hanno perso i propri cari per questo virus micidiale».

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