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Per i bambini più piccoli partono i centri estivi ad Orbetello: tariffe invariate

chiara piccini 18

ORBETELLO – La giunta comunale di Orbetello ha approvato il progetto relativo ai centri estivi comunali 2020. «Purtroppo non sono i centri estivi che avevo immaginato per questa estate, ma il Covid 19 non ha guardato in faccia a nessuno e quindi, come tutti, abbiamo dovuto fare scelte diverse e cambiamenti» afferma il vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione Chiara Piccini.

Il progetto approvato è organizzato dal Comune di Orbetello e gestito dal Consorzio Co&So tramite la Cooperativa Giocolare. «È un progetto bellissimo che a me è piaciuto subito tanto, perché coniuga il distanziamento e la tutela della salute dei bambini e degli operatori con la possibilità di svolgere tante attività e tanti laboratori diversi, il tutto con un coordinamento pedagogico e tecnico importante».

Il servizio è rivolto ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria, con una particolare e mirata attenzione per i bambini diversamente abili. «Si tratta di un progetto ‘impegnativo’, data la rigidità dei protocolli in materia, sia sul fronte dell’organizzazione che su quello dei costi». Ma l’amministrazione comunale, proprio per venire quanto più possibile incontro alle esigenze delle famiglie, ha deciso di non modificare le rette, che saranno identiche a quelle dello scorso anno, ivi compresa la scontistica in base al numero dei figli.

I centri sono articolati su due strutture: L’Anatroccolo ad Albinia e il Consani a Orbetello. Sono due strutture comunali, entrambe molto belle con ampi giardini e spazi esterni dove si svolgerà prevalentemente l’attività. Parallelamente le strutture sono dotate di grandi spazi interni importanti per garantire, così come richiesto dalla normativa, ambienti non promiscui ai bambini per l’accoglienza, i servizi igienici, il riposo, il pasto (entrambe le strutture sono dotate di cucina interna).

Sul sito del Comune di Orbetello è già stato pubblicato un abstract del progetto, con il bando e la domanda di ammissione, il cui termine di presentazione scade il 5 giugno. Il progetto dovrà ora passare al vaglio della Asl, e poi tutto potrà partire.
«Continuano poi i tavoli e i confronti da me aperti con le realtà educative, ludiche e ricreative del territorio per cercare di offrire alle nostre famiglie una proposta la più ampia possibile».

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