Capalbio

Spiagge libere, la minoranza: «Quali sono le intenzioni dell’amministrazione?»

Marco Donati (capal2019)

CAPALBIO – “Negli ultimi giorni sono sempre di più i cittadini, gli imprenditori e storici avventori estivi che chiedono informazioni sul come l’Amministrazione comunale di Capalbio intenda gestire la stagione estiva 2020. Evidentemente il grande sforzo di essere presenti su tv e giornali non è sufficiente ad affrontare e chiarire la questione”.

A scriverlo, in una nota, i consiglieri di minoranza Marco DonatiAlessio Teodoli, Valerio Lanzillo e Alberto Pasquarelli.

“Vista la totale assenza di condivisione e di informazione riservata a noi consiglieri comunali – proseguono -, ricordiamo al sindaco che i due gruppi consiliari rappresentano oltre il 63% della popolazione. Anzitempo avevamo chiesto un tavolo dove poter affrontare le tematiche riguardanti la stagione estiva capalbiese, ma non abbiamo ottenuto nessuna risposta, e siamo qui a chiedere chiarezza su quelle che saranno le dinamiche e le iniziative che l’amministrazione vorrà intraprendere nella gestione delle spiagge di Capalbio.

Seppur dispiaciuti di questo atteggiamento, siamo davvero preoccupati anche perché dalla lettura degli articoli usciti sulla stampa e da quanto riferiscono alcuni partecipanti a video conferenze effettuate, vige molta confusione, incertezza e pressapochismo.

I cittadini di Capalbio necessitano di un’Amministrazione che dialoghi con tutti illustrando, se ha chiaro, quello che intende fare, e non già promuovendo interviste che hanno solamente creato molta confusione ai nostri cittadini e a molti dei turisti storici che hanno intenzione di venire in paese.

In qualche caso talune proposte sono state anche oggetto di dileggio verso i proponenti e verso questa Comunità alla quale – siamo orgogliosi di affermarlo – noi apparteniamo e per la quale sentiamo il dovere di difenderne anche il prestigio da una rappresentazione esterna quasi surreale, fantasiosa ed in alcuni casi pittoresca.

A parte l’estemporaneità e l’improvvisazione nell’approntare certe discutibili uscite, è dunque utile e opportuno che agli scriventi venga dato conto su quale indirizzo l’Amministrazione ha inteso fornire e formalizzato in atti con passaggi condivisi con altri Enti – Regione Toscana e Capitanerie di Porto – attendiamo fiduciosi una chiara illustrazione.

Perché a parte i virgolettati di qualche testata giornalistica, atti con i quali si esprime l’amministrazione in Albo Pretorio non ve ne sono. Di chiacchiere sì, quelle tante, e forse anche troppe.

A nostro avviso, i nostri concittadini che hanno la possibilità di calpestare circa 12,5 chilometri di arenile di cui quasi 10,50 libero, senza tante comparsate televisive hanno il diritto di conoscere le modalità di come a Capalbio si accederà alle spiagge.

Riteniamo pericoloso questo atteggiamento di poca chiarezza e ambiguità con la stagione turistica alle porte – concludono dalla minoranza -, e abbiamo timore che questa amministrazione, al di là dei fiumi di parole dette nelle televisioni e nelle teleconferenze, non sia in grado di gestire una così difficile e delicata situazione”.

 

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