Follonica

Lega: «Senza i grandi eventi, il Comune ne pensi di più piccoli per valorizzare gli artisti locali»

Lega bandiera (2018)

FOLLONICA – “Pensiamo ad una serie di piccoli eventi coinvolgendo artisti ed associazioni culturali locali per assicurare a Follonica l’intrattenimento estivo”.

Il segretario della Lega di Follonica Roberto Azzi lancia la proposta al commissario prefettizio Alessandro Tortorella.

“Quest’anno – afferma Azzi – anche Follonica, come la gran parte delle realtà turistiche, dovrà rinunciare ai grandi eventi ed agli spettacoli nel rispetto delle norme e per evitare pericolosi assembramenti. La città però deve studiare un’offerta di intrattenimento per i turisti”.

“Una premessa che si sposa anche con un settore che, con l’emergenza Coronavirus, rischia di essere penalizzato. Penso agli artisti – afferma Azzi – che siano, comici o personaggi follonichesi di livello nazionale, le compagnie teatrali, i gruppi musicali, la banda o la scuola di musica. Da un lato c’è chi dell’arte ne ha fatto una professione, dall’altra chi ne fa formazione. Da qualunque punto di vista li si guardi saranno penalizzati. Penso ai tanti gruppi musicali spesso formati da giovani che, grazie alle serate estive, magari si pagano gli studi, ma anche a chi prova a fare una carriera da professionista in attesa della grande occasione. Senza le sagre o gli spettacoli estivi, senza le rassegne, rischiano di rimanere fermi. Credo che il rilancio del turismo follonichese possa passare anche da loro”.

“Credo che il Comune – prosegue il segretario – possa rappresentare un volano per aiutare a creare tanti eventi di intrattenimento che possano coprire tutta la città. Lo può fare in collaborazione con le varie strutture private, tipo gli stabilimenti balneari o i bar e ristoranti. L’amministrazione potrebbe favorire l’organizzazione di piano bar o di serate di intrattenimento in spazi sicuri, magari offrendo varie tipologie di scelta che permettano anche di spalmare le presenze su più eventi piccoli dove si potrebbe garantire la distanza sociale. Ciò potrebbe essere fatto studiando anche eventuali agevolazioni per permettere alle strutture di abbassare i costi di organizzazione nel rispetto delle normative vigenti. Le piazze o i parchi cittadini potrebbero ospitare le serate delle compagnie teatrali locali o della banda o della scuola di musica. Anche in questo caso si favorirebbe il rispetto delle distanze, valorizzando i protagonisti della cultura cittadina”.

“Potrebbe trattarsi anche di una sperimentazione per il futuro. Sono convito che accadrà – afferma il segretario follonichese della Lega – l’apprezzamento da parte della gente di questo tipo di intrattenimento, creato puntando sugli artisti e sulle eccellenze culturali del territorio. Eventi che avrebbero un basso costo, ma che creerebbero nuove opportunità per quegli artisti e quelle associazioni che la città la vivono tutto l’anno”.

“E chissà che questo non possa diventare un modello per il futuro – conclude – scegliendo di investire sul locale anche in questi settori, valorizzando ciò che abbiamo, anziché spendere decine di migliaia di euro, come avvenuto nel recente passato, in eventi che, una volta terminati, hanno lasciato poco o nulla al tessuto culturale ed economico locale”.

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