Grosseto

Coronavirus, ecco come riparte la Maremma: negozi, bar, parrucchieri aperti e la prima messa in Duomo. TUTTE LE FOTO fotogallery

18 maggio: parrucchieri

GROSSETO – Il 18 maggio è già entrato nei libri di storia. L’Italia riparte e così riparte anche la Maremma con un po’ di affanno e di incertezza, ma con un sorprendente entusiasmo.

Dopo due mesi di lockdown inizia la fase di convivenza con il virus e da stamattina così come previsto dal Decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) del Governo Conte e dall’ordinanza della Regione Toscana, firmata ieri sera in extremis, tante attività, quasi tutte, hanno potuto riaprire.

Noi siamo andati a vedere come hanno risposto gli imprenditori maremmani e come si sono organizzati. Lo abbiamo fatto come se fossimo semplici clienti, entrando e chiedendo, in tanti esercizi commerciali di Grosseto e Follonica, come si affronta questa ripartenza.

18 maggio: negozi 2020

Tra le tante storie che abbiamo ascoltato questa mattina c’è quella di Matteo e Serena, titolari di Quando Basta, bar in piazza della Palma. Hanno riaperto i battenti stamani. O meglio, già dalla scorsa settimana avevano organizzato il servizio da asporto di colazioni e pranzi. Questa mattina, però, per loro ha un sapore diverso: si torna a lavorare mattina e pomeriggio, e le persone possono fermarsi anche nel locale per gustarsi il loro caffè o mangiare durante la pausa pranzo. “Ovviamente a un metro di distanza – spiegano Matteo e Serena -, che abbiamo segnato anche sul pavimento davanti al bancone per prendere il caffè o un bicchiere di vino. E anche i tavoli sono stati posizionati a distanza di sicurezza”. Quando Basta è stato inaugurato l’1 marzo scorso, e dopo una settimana si è trovato costretto a chiudere per l’emergenza Coronavirus. “E’ stata una botta – spiegano i titolari -. Chiudere il tuo locale a una settimana dall’apertura, e stare fermi per due mesi, beh, è una brutta sensazione. Ma oggi si riparte, e siamo felicissimi”. “E desideriamo solo una cosa – concludono -: la normalità”.

18 maggio: negozi 2020

Nei volti dei tanti commercianti che abbiamo incontrato così come in quello dei parrucchieri abbiamo visto la voglia di ricominciare e di lasciarsi alle spalle un periodo brutto. Certo, la preoccupazione per una situazione difficile e una sfida inedita rimane. Come ci dice Adriano, commerciante del centro storico, «sarà un’estate diversa e speriamo che i turisti possano venire in Maremma, anche dall’estero».

18 maggio: parrucchieri

Situazione inedita, dicevamo, anche i parrucchieri: Andrea, Cinzia e Diego si sono organizzati seguendo le linee guida di Governo e Regione e dopo giorni di preparazione stamattina hanno ricevuto i primi clienti. «Uno ogni mezz’ora e su appuntamento – ci spiega Andrea -. Abbiamo sanificato tutto il locale prima dell’apertura e garantiamo le distanze tra i nostri clienti». Mascherina, guanti e occhiali per chi taglia i capelli, mascherina per i clienti, gel per le mani un po’ dappertutto e anche in questo caso tanta voglia di fare.

18 maggio: negozi 2020

Stesso entusiasmo anche al Gallery Café, sempre in centro, dove Mauro e Laura si misurano con i primi clienti dopo la riapertura. «La cosa importante – spiega Mauro – è cercare di capire come amici, clienti, turisti, ritorneranno da noi, e con quale percezione di pericolo. Qui verrà fatto tutto secondo le normative e con la massima accortezza. Anzi, non è escluso che da questa situazione possa nascere qualche buona pratica che entrerà tra le abitudini di tutti».

Dappertutto c’è una grande attenzione e la consapevolezza che almeno per alcune settimane dovremo essere tutti molti accorti. Imprenditori, dipendenti e clienti sembrano tutti ben disposti. In fondo seguire le regole è l’unica strada per continuare a combattere il virus e convivere con la sua presenza limitando il rischio e continuando a vivere per cercare quella normalità che tanto ci manca e che tanto ci è mancata.

E parlando di normalità non si può tener conto della ritrovata possibilità di ripartire anche con i riti religiosi e le messe. Entrare  in Duomo e ascoltare l’omelia di Don Franco Cencioni, capitolo della cattedrale e punto di riferimento della comunità, dà il senso di questa giornata così straordinaria e così normale, così attesa e così particolare che la ricorderemo per sempre: 18 maggio 2020, la Maremma riparte.

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