Grosseto

Psi: «Finita l’emergenza, non scordiamoci di quello che hanno fatto per noi gli operatori sanitari»

Manifestazione antifascista Anpi 8 settembre 2018 Psi Partito socialista

GROSSETO – “In questi giorni di crisi, sanitaria e non solo, nei quali le persone hanno visto comprimere i propri spazi di libertà a fronte della salvaguardia della vita umana, giorni nei quali gli affetti sono stati separati e i cittadini con responsabilità si sono sottoposti ad una generalizzata quarantena, il nostro dovere morale è ricordare l’importanza dell’impegno di quanti, con immensi sacrifici personali, sono stati in prima linea nella lotta al corona virus, ovvero il sars-covid-2. Stiamo parlando, in primis, degli operatori del settore socio-sanitario, che hanno letteralmente rischiato la propria incolumità (alcuni di essi, purtroppo, hanno perso la vita) per salvaguardare quella dei pazienti affetti dal virus e preservare la salute dei non contagiati”.

A scriverlo, in una nota, la Federazione provinciale del Psi.

“Non possiamo che mostrare la dovuta riconoscenza ai medici ed agli infermieri che si sono impegnati sul campo, in condizioni difficili, nei confronti di un nemico fino ad oggi sconosciuto per caratteristiche e modalità di infezione – proseguono dal Psi -. Grazie per la vostra abnegazione, per il vostro senso del dovere e per la vostra umanità.

Ma questo non vuole essere solo un ringraziamento, vuole essere anche un ammonimento: non dimentichiamoci dell’importanza di quelle professionalità una volta che sarà passata l’emergenza, salvano le vite delle persone, e lo fanno continuamente, anche sia prima che dopo l’emergenza pandemia, e lo fanno nei limiti delle loro possibilità, delle conoscenze scientifiche del momento e delle condizioni del caso particolare.

Si tratta di professionalità pertanto che vanno rispettate sempre, non possiamo essere ipocriti e parlarne adesso come eroi e poi, una volta finita l’emergenza, ritornare al solito tritacarne (ovvero quando sui media, nel narrare di cosiddetta ‘malasanità’, vengono a volte messi nello stesso piano casi di errori effettivamente inescusabili e situazioni di pura inevitabilità, ma ci riferiamo anche a quando il diffuso mancato rispetto delle professionalità altrui, alcune volte ha portato ad assurde aggressioni anche fisiche nei confronti di chi sta solo facendo il suo dovere).

Naturalmente, in questo frangente, i nostri pensieri di massimo cordoglio vanno ai familiari di coloro che hanno perso la vita a seguito dell’infezione che, ricordiamo, non sono solo numeri, ma persone.

Tuttavia il sistema sanitario del nostro territorio, tutto sommato, ha retto bene; a Grosseto, in particolare, la casistica è stata molto meno sfavorevole rispetto che ad altre zone del Paese.

Vanno perciò ringraziati tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò, da coloro che hanno organizzato la logistica e le strutture, funzionari e dirigenti dell’Asl Sud est, medici, infermieri, operatori.

Ricordiamo anche che nel nostro territorio è ubicata una importante scuola di infermieristica e anche questo fatto ha contribuito in maniera decisiva, fornendo una importante luogo di formazione professionale.

Grazie pertanto a chi ha lavorato nei reparti Covid, a chi ha organizzato e lavorato nei reparti emergenziali, grazie a chi si è impegnato giorno e notte.

Ma sappiamo che non dobbiamo ancora abbassare la guardia – concludono dal Psi – e sappiamo di poter confidare in persone di straordinaria professionalità. Noi siamo al loro fianco”.

 

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