Piombino

Il Comune si appella alla Regione: «Si consenta l’attività di manutenzione delle imbarcazioni»

Piombino Piazza Bovio

PIOMBINO – “Il mare è nel Dna dei piombinesi e poter svolgere le attività di manutenzione e cura delle proprie imbarcazioni sarebbe, per moltissimi, un piccolo ma fondamentale segno di graduale ritorno alla normalità, oltre che un’utile attività per verificare e limitare possibili danneggiamenti a beni privati di grandissimo valore per i tanti amanti del mare. Le attività di cura e manutenzione dei natanti potrebbero essere svolte, senza difficoltà, in assoluta sicurezza e nel rispetto delle misure per il contenimento del Covid-19, potrebbero costituire un sicuro sollievo morale ed un utile attività per molti cittadini”.

Con queste parole il sindaco Francesco Ferrari e l’assessore al Turismo Giuliano Parodi annunciano di aver inviato una lettera al presidente della Regione Toscana e ad Anci per manifestare i problemi della nautica da diporto e per sollecitare un provvedimento che consenta il corretto svolgimento delle operazioni minime di vigilanza e manutenzione da parte dei proprietari di natanti.

“Il nuovo provvedimento del presidente del Consiglio del 26 aprile che entrerà in vigore dal 4 maggio – commenta il sindaco Ferrari – consente gli spostamenti fra i diversi comuni della Toscana quando sussistano situazioni di necessità: riteniamo opportuno porre l’attenzione su tutte le imbarcazioni che ormai da mesi giacciono nei porti senza un controllo da parte dei legittimi proprietari, in considerazione delle esigenze di tutela del bene che potrebbe essere esposto a danni irreparabili a causa di una carente attività manutentiva e di conservazione.”

La richiesta del Comune di Piombino alla Regione Toscana va nella direzione di consentire lo spostamento, nell’ambito del territorio regionale, all’interno del proprio comune o nei comuni dove sono i natanti e le imbarcazioni da diporto di proprietà, per lo svolgimento delle sole attività di vigilanza e riparazione necessarie alla tutela delle condizioni di sicurezza e conservazione del bene, da parte dell’armatore, del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, nel rispetto di quanto previsto dalle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19 e per una sola volta al giorno.

“Dal primo maggio inoltre termina la stagione invernale nei porti – continua l’assessore Parodi – ed alcuni proprietari hanno la necessità di spostare le barche da porti limitrofi in altri approdi perché è scaduto il contratto di affitto invernale. Abbiamo pertanto ritenuto necessario chiedere alla Regione di concedere la possibilità di trasferire il natante da un porto all’altro, in virtù del fatto che già altre regioni affacciate sul Tirreno, ad esempio Lazio e Liguria, hanno valutato favorevolmente la richiesta di accedere ai porti per motivate ed oggettive esigenze .”

“Questa emergenza sanitaria ha messo a dura prova sia i cittadini che ogni comparto produttivo del nostro territorio: dal turismo al commercio ai liberi professionisti: nella fase 2 – conclude Parodi – è necessario, in vista della stagione estiva alle porte, ricominciare a tornare alla normalità adottando tutte le dovute precauzioni. Siamo convinti che il nostro territorio dotato di ampi spazi naturali, dalle spiagge ai parchi alle piazze, possa offrire ai cittadini occasioni di benessere fisico e mentale ed, al contempo, essere attrattivo per un turismo che, seppur fortemente ridimensionato, si indirizzerà verso quei luoghi sicuri e vivibili che offriranno servizi adeguati e possibilità di fruizione dell’ambiente naturale in sicurezza”.

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