Sorano

Il Comune approva il bilancio di previsione, il sindaco: «Lo Stato deve aiutarci»

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SORANO – Il Consiglio comunale di Sorano ha approvato, in videoconferenza, il bilancio di previsione per il 2020.

“Possiamo definirlo un bilancio di guerra – ha spiegato il vicesindaco e assessore al Bilancio Luigi Buzi  – nella consapevolezza della durissima emergenza sanitaria alla quale si aggiunge un’emergenza economica per molti aspetti non meno dura”.

“Le entrate tributarie rappresentano circa il 70 per cento delle entrate correnti totali, mentre le entrate da Stato, Regioni e altri enti sfiorano il 30 per cento – spiega -. A fronte di un prevedibilissimo forte calo delle entrate tributarie, i Comuni si troveranno in gravi difficoltà se il Governo non adotterà misure urgenti e straordinarie”.

“Il Comune sta affrontando spese straordinaria per l’emergenza sanitaria, dalla sanificazione di tutto il territorio alla realizzazione di cinquemila mascherine già distribuite assieme a quelle inviate dalla Regione, e alla attivazione del servizio di consegna a domicilio dei medicinali e della spesa, grazie all’apporto della protezione civile comunale – ha commentato il sindaco Pierandrea Vanni -. Sarà necessario rivedere e aggiornare il bilancio attraverso una serie di variazioni. Sono disponibile ad accogliere proposte e suggerimenti di tutti i consiglieri e a lavorare insieme perché ci attende un impegno enorme per far ripartire il tessuto economico e produttivo, condizione indispensabile per non far morire il nostro paese”.

“Il bilancio – prosegue il sindaco – è stato approvato con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e l’astensione dei consiglieri del Movimento 5 stelle e di Italia viva i quali, attraverso rispettivamente Lavinia Montanini e Roberto Santarelli, hanno espresso la loro disponibilità per il futuro”.
“Infine il Consiglio ha adottato all’unanimità il regolamento per la disciplina della compartecipazione dell’addizionale Irpef con il quale, per la prima volta, l’aliquota è scaglionata in base al reddito – va avanti Vanni -. Si va dallo 0,60 per la fascia da 0 a 15mila euro e attraverso altri due scaglioni si arriva allo o,8o per redditi superiori a 50mila euro”.

La consigliera Montanini ha ricordato che :”Il suo gruppo aveva proposto più volte nella precedente consiliatura di adottare lo scaglionamento per fasce per motivi di equità”.

L’assessore Roberto Carrucola, che ha ringraziato gli uffici, si è detto “molto soddisfatto del provvedimento con il quale si attua un impegno contenuto nel programma elettorale della maggioranza”.

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