Alberi

Giulianotti: «Perché la magistratura non ha impedito il taglio dei pini di via Mascagni?»

GROSSETO – «Ho ricevuto in questi giorni messaggi di solidarietà per le mie posizioni e anche attacchi e commenti negativi» afferma Pier Cristoforo Giulianotti che torna sul taglio dei 52 pini di via Mascagni.

«Alcuni attacchi (faziosi) non meritano risposta, altri commenti richiedono una replica. Le mie considerazioni non sono né di destra né di sinistra e ci terrei a precisare che non sono interessato a concorrere per diventare sindaco di Grosseto».

«Vorrei essere considerato (e rispettato) come un cittadino al di sopra delle parti, un amante della Maremma e della città, una risorsa a disposizione, per il bene comune. Purtroppo devo dire che ho visto alternarsi diverse Amministrazioni della città… e che dire? Non c’è mai limite al peggio. Un lettore mi chiede come mai non sono intervenuto per altre decisioni similari prese da precedenti Amministrazioni comunali. La risposta è semplice, non sono intervenuto perché non ne ero a conoscenza» prosegue Giulianotti.

«Qualcuno mi ha insultato dicendo che sono un chirurgo e devo occuparmi di chirurgia non di amministrazione della città. Sarebbe troppo facile rispondere che allora anche un imprenditore agricolo dovrebbe fare solo l’imprenditore agricolo o un impiegato comunale l’impiegato comunale. Niente di più errato. Ogni professionista è innanzitutto un uomo e come tale ha il diritto-dovere di partecipare alla vita “politica” della città o del proprio paese. I cittadini della “polis” nell’antica Grecia scendevano in piazza (agorà) per discutere e condividere le decisione critiche per la comunità. Questo modello è la base della moderna democrazia, non lo dimentichiamo».

«Qualcuno mi chiede ironicamente se sono un “botanico robotico”. Non sono un esperto di botanica, ma amo e rispetto profondamente la natura. Comunque non ci vuole un esperto di botanica per capire che 52 pini monumentali in centro città sono un patrimonio da difendere ad ogni costo. Vi garantisco che qui negli Stati Uniti nessuno si sarebbe sognato di fare uno scempio del genere , piuttosto avrebbero cambiato il corso di una strada, facendo nell’area dei pini un magnifico parco pubblico» continua la nota.

«Il sindaco ha difeso il suo operato dicendo che ha il 90 per cento dei consensi e che il suo ruolo è prendere decisioni e che il solo giudizio sul suo operato sarà elettorale. Spero che si sbagli sui consensi (sarebbe veramente triste, neanche Mussolini aveva quel tipo di adesioni) ma se è cosi sicuro perché non ha fatto un bel referendum cittadino sul taglio dei pini? Altra considerazione va fatta sui limiti del potere esecutivo. Nel mondo intero sta prevalendo un certo modo “decisionista” di interpretare i ruoli di comando. Quali sono i limiti di un presidente, di un capo di governo, di un sindaco? Un sano bilanciamento dei poteri (giudiziario, legislative e esecutivo) sarebbe auspicabile».

«Ma ci sono molte aree indefinite dove l’interpretazione personale ha il sopravvento – continua il medico -. Nello specifico può un sindaco decidere di abbattere un monumento, un’opera storica, un viale di pini monumentali? Può pensarlo, ma chi decide il valore culturale dell’oggetto da demolire? Chi vaglia progetti alternativi? Chi può porre un freno dicendo no? La magistratura di Grosseto perché non è intervenuta a chiedere perizie tecnico-culturali? Perché lascia che si mandino gruppi di operai sulla strada in un momento in cui tutti sono costretti, per legge, a stare a casa?».

«Un lettore mi ha ricordato che la sicurezza sulla strada viene prima di ogni altra considerazione: ha ragione, ma si poteva ottenere in tanti altri modi senza richiedere il sacrificio di quelle piante straordinarie: riorganizzazione del tracciato, dissuasori, cartelli luminosi, rifacimento del manto stradale con tecniche speciali…»

«Sindaco affronti i problemi con un po’ più di umiltà, ascolti le opinioni delle associazioni, e delle minoranze. Lei è il sindaco di tutti, non solo dei suoi “fans”. Si circondi di collaboratori migliori, perché da quanto si evince dai commenti ricevuti il livello di molti è davvero basso. Una raccomandazione ai giovani: fatevi sentire di più, con forza e coraggio… il futuro è vostro. Ma quale futuro avrete se noi ve lo stiamo rovinando? Impediteci di farlo».

leggi anche
Alberi
Giulianotti: «Il taglio dei pini uno scempio. Il sindaco andrebbe denunciato»
Attualità
«Sui pini da tagliare ci ripensi». Appello all’America. Giulianotti scrive al sindaco
Grosseto
Taglio dei pini in via Mascagni, Lega: «Il sindaco ha agito nell’interesse della collettività»
Grosseto
Lipu vs taglio dei pini: «Distruzione nidi, sindaco all’aperto contro decreto e operai esposti al rischio covid»
Grosseto
Taglio pini in via Mascagni, Grig: «Abbiamo scritto al Ministero. Gli alberi sono da salvaguardare»
Grosseto
Taglio dei pini in via Mascgni, M5s: «Ma quale riqualificazione? La priorità è la tutela dell’ambiente»
Grosseto
Al via stamani il taglio dei pini in via Mascagni: «Così la strada sarà messa in sicurezza»
Alberi
Taglio dei pini, Grosseto al centro: «Vista la situazione sanitaria non si può aprire il cantiere»
Grosseto
Taglio pini via Mascagni, Italia nostra: «Sindaco, ascolti il parere degli intellettuali»
Alberi
Pini di via Mascagni, il sindaco «Via al taglio» Della Negra «Danno da 200 mila euro. Arriva la diffida»

NEWSLETTER

Notizie e approfondimenti quotidiani sulla tua città.

ISCRIVITI