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Lo sport Uisp fermo per Coronavirus, Perugini: «Ora limitare il contagio, prima o poi ripartiremo»

Sergio Perugini

GROSSETO – Lo sport si è fermato senza sapere quando ripartirà. Non fanno eccezione, ovviamente, tutte le attività targate Uisp, con il presidente Sergio Perugini che lunedì 9 marzo, anticipando di qualche ora la decisione del Governo e del Coni, aveva fermato il comitato di Grosseto. “Una decisione inevitabile – spiega – nell’interesse dei nostri 15mila associati”.

Nella sua esperienza alla Uisp, ovviamente, non si era mai trovato ad affrontare una situazione simile.
“Sono da 23 anni un dirigente di questa associazione, ci sono stati tanti momenti positivi e altri più difficili. Ma stavolta siamo di fronte a qualcosa di gigantesco di fronte al quale, al momento, siamo impotenti”.

Impossibile fare previsioni.
“L’Italia è ferma, fatta eccezione per i servizi essenziali. Il nostro sport è importante, ma non essenziale. Staremo fermi tutto il tempo necessario per garantire la salute dei nostri sportivi”.

A proposito di attività fisica: cosa dice agli associati? Possono andare a correre?
“Vista la straordinarietà del momento, sebbene correre non sia vietato, penso sarebbe molto meglio restare a casa e fare nella propria abitazione quel poco di attività fisica che si riesce a fare”.

Come?
“La Uisp nazionale e regionale ha proposto dei tutorial con semplici esercizi. Non è il massimo, ma per quanto l’attività fisica sia importante visto il dramma che stiamo vivendo penso che per qualche settimana ci si possa adattare. Limitare in ogni modo ogni possibilità di contagio, anche minima, penso sia una scelta di civiltà”.

Tanti anziani e malati riescono a muoversi con la Uisp. Cosa dice a loro in questo momento?
“Di non mollare. So che loro sono le persone spesso più solo e che in questo momento soffriranno più di altri. Ne usciremo e torneremo a fare attività fisica con i nostri istruttori”.

Uisp è sport, ma anche solidarietà. Qualcosa di cui ora, più di prima, c’è molto bisogno.
“E’ bello vedere i gesti che tante persone hanno fatto, con donazioni anche importanti per i nostri ospedali. Ma credo sia giusto sottolineare anche l’impegno di chi, impegnato nel sociale, ogni giorno mette a rischio la propria salute per aiutare le persone più deboli. Oltre ovviamente agli impagabili medici, infermieri e operatori negli ospedali”.

Come ripartirà la Uisp di Grosseto?
“Intanto bisogna capire quando. Poi ripartirà, in qualche modo ci riuscirà. Oggi tutte le nostre manifestazioni e i calendari sono impazziti. Ci siamo fermati nel momento cruciale della stagione, per tutte le discipline. Adesso la priorità è che il paese si rialzi, uscendo da questo momento terribile. Poi arriverà anche il momento di tornare a parlare di sport e noi ci saremo come sempre”.

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