
GROSSETO – Teledidattica, lezioni on line, compiti su whatsapp. Gli istituti scolastici maremmani si stanno organizzando per affrontare questi giorni di festa forzata a causa del Coronavirus utilizzando l’insegnamento a distanza.
«Abbiamo un portale “scuole toscane” che già utilizziamo – afferma la preside del Lopoldo II di Lorena Cinzia Machetti – c’è una sezione in cui gli insegnanti possono mettere i compiti, ma anche le lezioni on line e andare avanti con la didattica, mantenendosi in contatto. Ci stiamo organizzando anche con Google classroom».
«Sentirò gli insegnanti al riguardo, non riunirò il collegio dei docenti per decidere perché si tratta di 241 insegnanti e non sarebbe il caso. Comunque il decreto parla di sospensione delle attività didattiche, non di chiusura della scuola, per cui la segreteria è aperta, il personale ata è presente, e gli insegnanti che hanno bisogno di venire a scuola magari per correggere i compiti possono farlo».
Anche Gloria Lamioni preside del Liceo Rosmini andrà in questa direzione: «la segreteria è aperta, ho ovviamente spostato i consigli di classe. Ci stiamo organizzando per dare indicazioni per la teledidattica, specie per i ragazzi del quinto anno. Stiamo facendo un account per ciascuno di loro (sono circa 300) in modo che possano lavorare a distanza, gli insegnanti potranno spiegare, inviare compiti e correggerli. Ovviamente la partecipazione da parte degli insegnanti è volontaria, ma auspichiamo e crediamo che ci sarà una buona partecipazione. Tra l’altro è un sistema che già utilizziamo con gli studenti del serale».
Anche i ragazzi più piccoli non resteranno con le mani in mano: all’istituto comprensivo Orsino Orsini (che riunisce medie ed elementari di Castiglione della Pescaia, Marina di Grosseto e Braccagni), si sta lavorando per trovare una soluzione. «Stiamo aspettando le direttive del dirigente – afferma la collaboratrice del dirigente Mariapia Lami – stavamo pensando di fare un lavoro attraverso il registro elettronico ma non è detto che sia possibile. L’intenzione è comunque quella di far proseguire le lezioni in qualche modo, pur se a distanza. Per quelli delle medie potremmo pensare a Skype, prima però dobbiamo accertarci che i ragazzi abbiano accesso ad internet nelle loro case. Ci stiamo ancora lavorando per trovare una soluzione. L’idea è quella che gli insegnanti mandino i compiti e poi correggano quelli degli alunni in qualche maniera».
Ancora al lavoro su quella che potrebbe essere la soluzione ottimale il comprensivo 1. La vicepreside Annalisa Manzo assicura: «Non ci fermeremo, anche perché sono dieci giorni, e non sono pochi. Ci stiamo organizzando anche attraverso l’utilizzo della tecnologia. Da quest’anno stiamo usando anche Google classroom. Comunque stiamo pensando a soluzioni sia per le medie che per le elementari».