Castiglione della pescaia

In un anno oltre 130 interventi delle guardie ambientali volontarie: «Siamo molto soddisfatti»

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CASTIGLIONE DELLA PESCAIA – «La politica ambientale adottata dall’amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia ha raggiunto risultati importanti e continua con obbiettivi da realizzare di alto livello, grazie anche all’apporto delle guardie ambientali volontarie entrate in servizio sul nostro territorio all’inizio del 2019».

Elena Nappi, vicesindaco con delega alle Politiche ambientali, fa il punto della situazione dopo i primi dodici mesi di lavoro svolto dai volontari delle Gav nella cittadina costiera, che hanno collaborato attivamente sia con il Comando di polizia municipale, sia con il servizio ambiente del Comune, soprattutto nel periodo estivo, intervenendo direttamente su situazioni ambientali.

«Entrati a regime nel mese di febbraio 2019 – ricorda la vicesindaca – hanno da subito eseguito servizi di vigilanza esterna, spaziando su più fronti: dalle catture di cinghiali pericolosi per la sicurezza stradale coadiuvati dalla polizia provinciale, all’individuazione di pescatori di frodo all’interno della riserva naturale della Diaccia Botrona, al controllo delle postazioni ecologiche fino alla verifica del corretto comportamento sulla tenuta dei cani nei luoghi pubblici. Il personale Gav, sotto la richiesta dell’amministrazione ha dedicato particolare attenzione alla sicurezza dei nidi del falco pescatore e a quello delle tartarughe marine Caretta caretta che per la prima volta hanno nidificato sul nostro lido e sono stati fondamentali anche in spiaggia, dove assieme all’ispettore ambientale hanno verificato il rispetto dell’ordinanza plastic free».

«Siamo soddisfatti del loro operato – sostiene Elena Nappi – frutto di una sinergia tra enti che mira a far crescere nella popolazione una cultura sempre più sentita verso la salvaguardia e la tutela dell’ambiente».

«Con l’entrata in servizio delle guardie ambientali volontarie – conclude Elena Nappi – il Comune ha la possibilità di avvalersi di un ulteriore punto di riferimento sul territorio che operano con azioni di controllo, ma soprattutto di informazione e sensibilizzazione».

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