FIRENZE – “Le azioni in campo per promuovere la mobilità dolce e sensibilizzare all’utilizzo della bicicletta come mezzo di trasporto sono molteplici, la Regione stessa è impegnata da tempo in questa direzione con investimenti anche molto rilevanti come la Ciclovia tirrenica. Allora, ciò che voglio portare all’attenzione della Giunta con quest’atto è la necessità di intervenire anche dal punto di vista della tutela dei ciclisti – spiega Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, illustrando la mozione approvata ieri all’unanimità dall’aula del Consiglio regionale –. Più volte io stesso ho ricevuto sollecitazioni da ciclisti, più o meno amatoriali, che utilizzano la bici per sport, per svago o per spostarsi in città: servono più piste ciclabili e più piste sicure, un’adeguata segnaletica e, soprattutto, maggiore educazione da parte di chi guida auto o camion al rispetto di ciclisti e pedoni”.
“Chiediamo, dunque, alla Giunta di attivarsi prima di tutto su ciò per cui ha competenza diretta – prosegue Marras – ovvero la sensibilizzazione e il sostegno agli enti locali, Comuni, Unioni e Province, perché agiscano a tutela di chi sceglie la bicicletta, ad esempio con adeguata cartellonistica dove ancora non c’è; ma anche l’introduzione di un’adeguata segnaletica stradale sulle norme di rispetto della distanza di sicurezza tra auto e ciclisti, lungo la rete ciclabile regionale”.
La mozione impegna la Giunta anche ad attivarsi con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti affinché siano recepite nella legislazione nazionale le sollecitazioni della società civile con l’obiettivo di sviluppare e tutelare della mobilità ciclistica.
“Il lavoro di promozione della mobilità ciclistica e in generale della cosiddetta mobilità dolce – conclude – è stato ed è notevole per la nostra regione, con questi ulteriori impegni si completerà il quadro e, una volta messi in pratica in contemporanea allo sviluppo delle infrastrutture ciclabili in cantiere, la Toscana sarà ancora più all’avanguardia e più sicura per chi sceglie di viverla o visitarla in bicicletta”.