Follonica

Di Giacinto: «Città bloccata con il commissario? Niente di più falso»

«In meno di un mese dalla nomina il commissario è riuscito in quello che l’ex sindaco Benini faceva decantare nei suoi cassetti da aprile del 2017».

Massimo Di Giacinto

FOLLONICA – “Meno male che la nomina del commissario prefettizio avrebbe bloccato Follonica”. Esordisce così la nota del candidato sindaco di Follonica del centrodestra Massimo Di Giacinto.

“Ricordo i numerosi e polemici interventi della sinistra, sulla stampa e sui social network, che consideravano una vera e propria sciagura tale evenienza – prosegue -. Ma la realtà è completamente diversa: lo dimostra la delibera del 13 gennaio scorso, con la quale, finalmente, si pone fine alla vicenda dell’ex Cinema Roma trasformato, ormai da oltre un decennio, in un edificio multifunzionale con destinazioni commerciali, direzionali, residenziali e, con la previsione al suo interno, anche di una sala polivalente”.

“L’intervento di recupero totale dello stabile, bloccato dal fallimento della società costruttrice, non ha trovato fine e, con esso, la possibilità di rendere agibili i locali nel frattempo terminati – continua Di Giacinto -. Recependo parzialmente l’istanza del curatore fallimentare per rendere agibile e vendibile l’immobile, dandogli così la possibilità di pagare i creditori della società fallita, il commissario prefettizio ha risolto un problema annoso che giaceva nei cassetti dell’ex sindaco Andrea Benini da aprile del 2017″.

“Lo stabile – va avanti il candidato – già necessita di importanti manutenzioni ed è stato oggetto, più volte negli anni, di bivacchi notturni ed atti di vandalismo che hanno contribuito all’insicurezza dell’isolato e di tutta la zona circostante la stazione ferroviaria. Al commissario prefettizio va riconosciuto l’ulteriore merito di aver salvaguardato la sala polivalente ‘ad usi di interesse pubblico e di contributo alla politica sociale del Comune’ evitando, con fermezza, la possibilità della sua trasformazione ad usi prettamente ed esclusivamente privati”.

“Insomma, in neanche un mese di lavoro dal proprio insediamento, il commissario prefettizio è riuscito in quello che l’ex sindaco Benini faceva decantare nei propri cassetti da anni – conclude Massimo Di Giacinto -. Questa è la conferma, se ce ne fosse ancora il bisogno, del fatto che Follonica necessita di discontinuità, di un vero cambiamento con una nuova amministrazione che operi nel solo, ed esclusivo, interesse della città”.

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