Cronaca

Scippata davanti alla palestra: il rapinatore incappucciato fugge a piedi

Palestra piazza del Popolo Bagno

BAGNO DI GAVORRANO – Scippata davanti alla palestra. È successo tutto in pochi secondi. Ieri sera, intorno alle 19, un rapinatore con il volto coperto da un cappuccio ha aperto la portiera dell’auto della mamma di una delle ragazze che a quell’ora frequentano la palestra di Bagno di Gavorrano e le ha strappato la sua borsa che era appoggiata sul sedile del passeggero.

Una volta afferrata la borsa l’uomo è poi fuggito in direzione della chiesa di Bagno verso via Varese, allontanandosi poi nei campi subito a ridosso del centro abitato e facendo perdere le sue tracce. Quella che vedete sotto nella foto è la borsa che è stata presa ieri dal rapinatore. Per il modo e per l’orario in cui è successo, si tratta di un episodio insolito e preoccupante allo stesso tempo.

La donna, in attesa che sua figlia finisse l’allenamento di judo,  aveva appena prelevato dei soldi al bancomat del paese ed era tornata a piedi alla sua macchina, che era parcheggiata davanti alla palestra. C’è il sospetto che il malvivente l’abbia vista al bancomat e l’abbia inseguita. Colto di sorpresa la donna ha cercato comunque di reagire e ha inseguito il ladro per alcune decine di metri, urlando per attirare l’attenzione di eventuali abitanti. È stato poi Andrea Biondi, in quel momento nel ruolo di istruttore di judo, ad allertare le forze dell’ordine. I carabinieri del comando locale sono intervenuti subito, ma lo scippatore aveva già fatto perdere le sue tracce. La donna ha sporto denuncia.

Borsa scippata novembre 2019

Sul caso, che naturalmente ha creato allarme nella comunità del paese più popoloso del Comune di Gavorrano, è intervenuto questa mattina il sindaco Andrea Biondi.  «Chiunque abbia elementi utili da comunicare alla Stazione dei Carabinieri di Gavorrano non esiti a farlo – ha detto il sindaco nel suo appello ai cittadini della zona – Inoltre se nella campagna viene ritrovata la borsa della foto, vi prego di non esitare a rivolgervi alla Stazione dei Carabinieri, nella speranza di ritrovare almeno i documenti».

 

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