CASALECCI – “Un disastro, e vorrei che non passasse inosservato. La notte tra il 16 e il 17 novembre alcuni cittadini hanno subito un grande disagio – ci racconta una nostra lettrice -. Alcune abitazioni della frazione di Casalecci, infatti, hanno subito un alluvionamento. 1,7 metri di fango nelle loro taverne adibite regolarmente ad abitazioni, e dove trascorrono buona parte della loro giornata. È stata pura fortuna che non siano stati travolti dalla piena”.
“Tutto è successo alle 4 di notte del 17 novembre – continua -, un grande boato li ha svegliati: rumore di vetri spaccati, rumore di tutto ciò che è stato sradicato e travolto dalla violenza dell’inondazione che ha colpito le loro abitazioni. Danni incalcolabili, tutto è stato compromesso, mobili, elettrodomestici, alimenti, divani, e altro. Sono rimasti senza corrente, senza riscaldamento, senza luce. Hanno dovuto lasciare le loro abitazioni in attesa di qualche ripristino. Queste case sono abitate da persone anziane, malate, sole”.
“Io – prosegue la donna -, in qualità di figlia di una delle famiglie coinvolte, ho pensato di sensibilizzare il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore Fausto Turbanti, oltretutto compaesano in quanto cresciuto a Casalecci e, nel mio caso, amico coetaneo dei miei fratelli. Ma nessuno si è visto. Oggi, dopo tre giorni di massacrante lavoro, ci sentiamo persi, Non vediamo la fine”.
“La cosa che mi rammarica è che mi aspettavo almeno un po’ di considerazione da parte dei nostri assessori, ma nessuno si è fatto vivo” ha concluso la nostra lettrice.