GROSSETO. In una nota inviata ai media regionali, i dipendenti dell’azienda Tv9 – Telemaremma prendono posizione nei confronti dell’Associazione Stampa Toscana, che aveva riletto, raccontato e commentato la decisione del giudice del lavoro sul licenziamento (avvenuto oltre un anno fa) del giornalista Carlo Vellutini.
«Da operatori dell’informazione – scrivono i venti dipendenti di Tv9 Telemaremma – sappiamo bene che non sempre i riflettori illuminano tutta una realtà. Molto è stato detto e scritto sulla vicenda Vellutini e, pur conoscendo bene la verità, abbiamo sempre taciuto, evitando di parteggiare. Stavolta, però, il sindacato Ast, ci costringe – nostro malgrado – a intervenire. Il passaggio finale del comunicato dell’Ast ci ha infatti toccato come dipendenti di questa azienda. In quella nota il presidente dell’Ast Sandro Bennucci diventa guerriero della luce e, perdendo di vista il bene di tutti i lavoratori di Tv9 Telemaremma (20 persone), arriva a invocare la Regione Toscana affinché, “in relazione al bando che ha concesso contributi all’emittenza regionale per il 2019, valuti l’eventuale applicazione di ciò che il bando stesso prevede in determinati casi».
«Il signor Bennucci, secondo i dipendenti di Tv9, «preso dal suo ruolo, non si preoccupa di tutti gli altri contrattualizzati che lavorano per l’emittente. Si sente invece in diritto, senza aver mai voluto conoscere nulla di più della verità processuale, di invocare una punizione che colpirebbe i lavoratori, prima che l’editore».
«Ci sorprende e ci amareggia – scrivono ancora i dipendenti di Tv9 – che un sindacato, con tanta leggerezza e livore, arrivi a chiedere una ritorsione nei confronti di un’azienda, con l’obiettivo di tutelare un proprio iscritto e colpire l’editore, senza pensare alle conseguenze che un’eventuale – e assai improbabile – revoca dei contributi avrebbe su tutti gli altri dipendenti».
Per i dipendenti di Tv9 quello di Bennucci è “un appello incoerente con la logica sindacale, oltre che privo di fondamento, dal momento che l’emittente Tv9 Telamaremma è stata ammessa ai contributi previsti da quel bando senza alcuna riserva e dopo una scrupolosa istruttoria compiuta dalla Regione Toscana”.
Tv9 Telemaremma ha dimostrato nel tempo di possedere tutti i requisiti previsti dal bando in questione, a partire dal rispetto dei contratti di lavoro, giornalistici e non. Insomma, una realtà ben diversa da quanto potrebbe apparire alla luce della vicenda Vellutini. “Qui – conclude la nota – si rispettano i contratti di lavoro e le mansioni dei dipendenti; qui, nell’ultimo anno, sono stati assunti due giornalisti autorevoli, proprio per migliorare l’informazione. Tv9 è un’emittente che prova a raccontare il territorio della costa, dell’Alto Lazio, della Toscana meridionale. Dal 2020 lo faremo ancora meglio dalla nuova sede e dai nuovi studi, mille metri quadrati in via Aurelia Nord, a Grosseto. Abbiamo voluto dire queste cose proprio perché desideriamo che la luce dei riflettori si accenda su tutta la realtà di Tv9, una realtà sana, che ha voglia di crescere e di lasciarsi alle spalle invettive e personalismi alimentati dall’Ast”.