Scarlino

Opposizione sul nuovo ufficio stampa: «Costa di più. C’è conflitto di interessi? Ci rivolgeremo all’ordine dei giornalisti»

Municipio Scarlino

SCARLINO – In seguito all’affidamento dell’incarico di addetto stampa del Comune di Scarlino, affidato allo studio giornalistico PuntoCom, i consiglieri comunali di minoranza si rivolgono al sindaco per chiarire alcuni punti, e all’ordine dei giornalisti.

«Innanzitutto, l’incarico ha già comportato un aumento dei costi per il Comune – affermano Marcello Stella, capogruppo della lista Scarlino Insieme e Roberto Maestrini, capogruppo delle lista Pensiamo Scarlino -. Inoltre, secondo l’art.9 legge 150/2000 comma 4, è stabilito che “i coordinatori e i componenti dell’ufficio stampa non possono esercitare per tutta la durata dei relativi incarichi, attività professionali nei settori radiotelevisivi del giornalismo, della stampa e delle relazioni pubbliche”. Questa importante limitazione deve garantire, per chi svolge attività di informazione all’interno degli uffici stampa, che non si verifichino conflitti e incompatibilità tra attività extraistituzionali e gli interessi dell’amministrazione, come ribadito anche nella carta dei doveri del giornalista».

«Tale documento evidenzia che l’addetto stampa non può assumere nell’arco di vigenza del rapporto di lavoro collaborazioni, incarichi, o responsabilità in conflitto con la sua funzione di imparziale ed attendibile operatore dell’informazione. Inoltre, si evidenzia che per una quantomeno strana coincidenza è stato assegnato il ruolo di addetto stampa ad un soggetto che ha svolto lo stesso ruolo per la campagna elettorale dell’attuale sindaco. Per questo motivo i due consiglieri di minoranza chiedono al sindaco come agirà nell’affidamento definitivo dell’incarico di addetto stampa e quale sarà il costo a carico delle casse comunali» concludono i consiglieri.

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