Lega

Lolini: “Dal Governo risposte insufficienti sui dazi Usa. Avranno gravi ripercussioni anche sull’economia della provincia di Grosseto”

Mario Lolini

GROSSETO – “Dal Governo sui dazi Usa abbiamo ricevuto risposte insufficienti ed il Made in Italy che noi in questi anni abbiamo tutelato, ottenendo risultati importanti, torna ad essere a rischio, con gravi pregiudizi anche per la provincia di Grosseto”. L’onorevole della Lega Mario Lolini, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera, è preoccupato per i futuro del comparto agroalimentare dopo l’intervento in Commissione del sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe L’Abbate.

“Il Governo italiano è stato fermo sui sussidi ad Airbus – sostiene l’onorevole del Carroccio- che, nell’interesse di Francia e Germania, hanno portato alla decisione degli Stati Uniti di penalizzare tutti gli stati europei e chi rischia di farne le spesse in maniera grave è proprio il comparto agricolo ed enogastronimico, fiore al’occhiello del nostro paese. Il Governo giallofucsia – prosegue Lolini- evidentemente non è in grado di uscire da quelli che sono i diktat di Bruxelles. Se poi aggiungiamo che un danno era arrivato dall’embargo con la Russia il cerchio si chiude. Per quanto riguarda il Made in Italy che, con il nostro Governo avevamo valorizzato, si calcola un calo del giro d’affari per il Parmigiano Reggiano per 360 milioni di euro e per Grana Padano di circa 270 milioni di euro. Le ripercussioni annunciate sono poi pesanti anche sul comparto dell’ortofrutta, già danneggiato dai bassi prezzi all’acquisto dal produttore”. Accanto alle problematiche nazionali, però, Lolini guarda anche a quelle locali.

“Purtroppo- scrive- anche la provincia di Grosseto rischia di pagare i dazi Usa. Il settore del pecorino toscano è uno di quelli che potrebbe uscirne maggiormente penalizzato, ma anche il settore dell’ortofrutta che da noi rappresenta comunque un comparto importante Per fortuna al momento pare che il vino italiano ne resti immune, ma a questo punto il timore è che garanzie non ci siano per nessuno. Per questo come Lega saremo vicini ai nostri coltivatori e produttori, ma soprattutto combatteremo, a differenza di quanto sta facendo il Governo, contro le imposizioni di Bruxelles che continuano a danneggiarci”.

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