
GROSSETO – Sulla situazione dei dipendenti Pam a Grosseto interviene il Partito Comunista. “Peggiora sempre più la loro situazione – scrive il partito in una nota – infatti per 9 di loro è stato annunciato, in questi giorni, il licenziamento. Tutto questo dopo che i lavoratori dei due negozi, in via Sabotino e De Barberi hanno subito, negli ultimi anni, tagli al personale, cassa-integrazione, riduzione dell’orario di lavoro e contratti di solidarietà”.
“La linea collaborazionista e difensivista dei sindacati – insiste il Pc – mostra ancora una volta la sua inefficacia e dannosità per i lavoratori che essi dovrebbero rappresentare e tutelare. I tavoli di contrattazione (l’ultimo venerdì scorso a Firenze, apprendiamo da una nota di Cgil, Cisl e Uil) hanno portato nient’altro che a continui arretramenti, in cui a guadagnarci è sempre l’azienda a discapito dei lavoratori”.
“Lavoratori, a cui non può che andare tutta la nostra solidarietà – si legge ancora nella nota – che subiscono dunque l’arroganza padronale e pagano la non-conflittualità e l’arrendevolezza delle organizzazioni sindacali. Intanto, in una città come Grosseto fra le prime in Italia per rapporto fra metri quadri di grande distribuzione e popolazione, si concretizza sempre più la costruzione di un nuovo supermercato Conad in via Scansanese, da parte della società Pix Develompent. In un’area dove sono già presenti numerosi servizi commerciali e ben due supermercati”.
“Grosseto – conclude il Partito Comunista – si conferma paradiso per i profitti della grande distribuzione e inferno per i lavoratori dipendenti”.