Roccastrada

Ufficio postale, il comitato: «Non può chiudere. Saremmo esclusi dal resto del mondo»

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SASSOFORTINO – “Poste Italiane, a 4 anni dalla petizione popolare promossa dal comitato Insieme per Roccastrada, che con oltre 300 firme e la minaccia di togliere i depositi contribuì ad evitare la chiusura dell’ufficio postale di Sassofortino, torna alla carica, proponendo una chiusura a giorni alterni, con il pretesto di una alta concentrazione di gas radon all’interno dell’ufficio”. Lo scrive in una nota Moreno Bellettini, coordinatore del comitato Insieme per Roccastrada.

“Ritenendo, se vera, risibile tale motivazione – continua Bellettini -, ricordiamo che basta aprire per poco tempo le finestre per eliminare il problema ,come fanno da sempre in tutti gli uffici e nelle abitazioni private. Se invece Poste Italiane vuole tornare alla carica per chiudere l’ufficio postale di Sassofortino, ignorando in modo palese l’accordo Stato- Poste Italiane sulla funzione sociale del servizio postale giornaliero nei piccoli paesi montani e collinari, a quattro anni di distanza ripetiamo con le stesse motivazioni che senza l’ufficio postale gli abitanti della frazione rimarrebbero ancora di più esclusi dal vivere civile e tale provvedimento contribuirebbe al lento spopolamento del paese. La proposta di chiudere a giorni alterni l’ufficio postale di Sassofortino è “scellerata”: Sassofortino è un paesino collinare di oltre mille abitanti, molto apprezzato dal turismo estivo e, durante l’inverno, da quello attinente la attività venatoria”.

“Ricordiamo che a Sassofortino – prosegue la nota – non ci sono caserme dei carabinieri, banche o scuole superiori, l’unico presidio dello “Stato” e contatto con il resto del mondo ruota nell’ufficio postale dove, oltre ai normali servizi propri dello sportello, i cittadini residenti, gli operatori commerciali e turistici, usano l’ufficio postale giornalmente come una banca investendovi i loro guadagni, risparmi, pensioni e stipendi. Queste funzioni hanno portato l’ufficio postale ad avere una resa economica notevole con i milioni di euro depositati o investiti che ripagano copiosamente il funzionamento giornaliero dell’ufficio postale. Premesso quanto sopra, lo scrivente comitato Insieme per Roccastrada, supportato dai cittadini sassofortinesi indignati dalla paventata chiusura dello sportello, invita la direzione regionale e provinciale di Poste Italiane di soprassedere alla chiusura parziale, anteprima di quella definitiva e fa appello al sindaco di Roccastrada affinché si attivi per evitare la chiusura di un ufficio postale che, oltre a svolgere una funzione sociale essenziale per il mantenimento e lo sviluppo del territorio, è certamente fonte di guadagno per Poste Italiane”.

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