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Mercatini a Marina, Ascom: «Noi dalla parte dei commercianti: sempre stati contrari»

Ascom Confcommercio

MARINA DI GROSSETO – “Oltre cinquanta giorni di mercatini sono davvero troppi. Gli operatori commerciali di Marina di Grosseto hanno ragione”. Sulla questione, così interviene l’Ascom Confcommercio di Grosseto, schierandosi al fianco dei commercianti che, in questi giorni, hanno fatto sentire la propria voce.

“Non è solo una questione di durata e di periodo – specificano dall’Associazione di categoria – ma è anche di logistica, di pianificazione, di qualità, di rispetto per il lavoro degli altri ed anche, in taluni casi o per certi versi, di concorrenza sleale”. Confcommercio Grosseto dice di non puntare il dito contro i mercatini a prescindere e fa notare che la sua posizione è rimasta immutata nel tempo.

“Teniamo a precisare che non ce l’abbiamo con i mercati, che ben realizzati devono costituire un valore aggiunto per i centri urbani – chiariscono dall’Ascom – Abbiamo invece perplessità sui cosiddetti hobbisti. Noi vorremmo, e questa è l’occasione che non può essere persa, un apposito regolamento comunale, così come hanno fatto altre località toscane, per l’individuazione di limiti merceologici e di frequenza. Inoltre, nutriamo anche delle perplessità sul fatto che non si possa fare più niente per questa estate, per modificare la programmazione in atto che crea le lamentele dei commercianti del posto, così come dichiarato dal Comune capoluogo. Ricordiamo che successe la stessa cosa cinque anni fa, nel 2014, ed alcune date dei mercatini di Marina furono sospese. La nostra posizione è sempre la stessa di allora – continuano da Confcommercio – e l’abbiamo espressa anche venerdì scorso, nell’unico incontro sul tema a cui siamo stati chiamati dall’amministrazione comunale. A nostro avviso serve una pianificazione, un’imprescindibile concertazione con le associazioni di categoria e dovremmo valutare anche una eventuale nuova collocazione per iniziative di questo genere, perché non è possibile che le vetrine dei commercianti, che pagano fior di tasse, siano ostruite dai banchi dei mercatini”.

Dalla Confcommercio arriva infine la massima disponibilità a sostenere ed aiutare i commercianti che hanno riscontrato particolari problematiche sull’argomento, oltre che a partecipare ad incontri con gli altri soggetti e gli enti pubblici al fine di concordare calendari ed individuare location di mercatini ed eventi.

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