Follonica

Al via la campagna nazionale “Io sono ambiente”. Ecco gli appuntamenti in Maremma

io sono ambiente

FOLLONICA – Al via “Io sono ambiente 2019”. Il progetto, realizzato in collaborazione con il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri, fa parte della più ampia iniziativa di comunicazione #iosonoambiente, volta alla sensibilizzare contro l’abbandono della plastica sulle spiagge e a promuovere la messa al bando della plastica monouso.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha promosso, mediante la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, l’organizzazione della campagna di educazione ambientale “lo sono ambiente” che si svolgerà sia nella città di Follonica, dove verrà posizionato un gazebo espositivo Biodiversità in Piazza Nicola Guerrazzi, sia all’interno della Riserva Naturale Statale di Duna Feniglia, Orbetello, che rientra tra le sette Riserve gestite dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Follonica.

Gli incontri si svolgeranno su tre diversi fine settimana, ricadenti nel periodo estivo. Il primo appuntamento è per sabato 20 e domenica 21 luglio, dove i cittadini saranno accolti dal personale dei Carabinieri Forestali dalle 19 alle 21.

I successivi incontri sono previsti per i week end del 3 -4 agosto e 7-8 settembre 2019 nelle medesime località.
La manifestazione prevede la presenza di uno stand istituzionale Carabinieri Biodiversità dove verranno accolti i visitatori. La postazione sarà operativa per fornire al pubblico informazioni sul tema del riciclo, riutilizzo e riduzione della plastica, della tutela della biodiversità, fornendo indicazioni sulle buone pratiche che possono contribuire alla difesa dell’ambiente.

La quantità di rifiuti di plastica nei mari è in aumento: ogni anno vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell’oceano. Si tratta di una minaccia per le specie marine e gli ecosistemi, ma anche un rischio per la salute umana, con implicazioni significative su settori come il turismo, la pesca e l’acquacoltura.

“Dal 2021 non si potranno più utilizzare nell’Unione europea alcuni prodotti in plastica monouso come piatti, posate e cannucce – commenta il comandante Giovanni Quilghini -. Dal 2024 invece sarà poi introdotto l’obbligo di avere il tappo attaccato alla bottiglia per evitare che questo si disperda con facilità. Secondo uno studio della Commissione, oltre l’80% dei rifiuti marini è costituito da plastica. In particolare i bicchieri che si ritrovano spesso in spiaggia rappresentano circa il 20% dei rifiuti inarini. Solo in Italia ne vengono consumati ira i 16 e i 20 milioni al giorno. Come faremo? Troveremo delle alternative, che già in effetti esistono grazie al perfezionamento dei metodi di lavorazione dei polimeri naturali come la lignina, la cellulosa, la pectina e la chitina, contando sul preziosissimo contributo di tutti i cittadini”.

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