Roccastrada

La Rete Biblioteche di Maremma sottoscrive il “Patto per la lettura” con la Regione

firma patto per la lettura - assessore emiliano rabazzi

ROCCASTRADA – Dal prossimo anno scolastico gli alunni di tutte le scuole primarie leggeranno libri ad alta voce in classe. Una delle iniziative per promuovere il libro e la lettura prese dalla Regione Toscana, che ha chiamato a raccolta decine di soggetti pubblici e privati per rilanciare uno degli atti fondamentali dell’uomo civile: aprire un libro.

E’ stato firmato nei giorni scorsi a Firenze, da decine di soggetti pubblici e privati, il “Patto per la Lettura”. Per conto della Rete Biblioteche e Archivi di Maremma hanno sottoscritto il patto il Comune di Grosseto, Centro Rete dei servizi bibliotecari provinciali, e il Comune di Castiglione della Pescaia come Istituto di coordinamento per la promozione del libro e della lettura. Presente il Presidente della Commissione di Sistema, l’assessore Emiliano Rabazzi del Comune di Roccastrada.

Il “Patto regionale per la lettura” è un protocollo di intesa e di alleanza tra Regione Toscana e altri soggetti pubblici e privati, rappresentativi di associazioni, reti e sistemi della filiera del libro e della lettura, che impegna le parti a definire, attuare, promuovere in modo organico, trasversale e strutturato, azioni e progetti di promozione del libro nel rispetto del diritto di tutti alla lettura come strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e responsabile e come mezzo di conoscenza, di accesso all’informazione e come elemento di coesione e inclusione sociale, contro la povertà educativa e per lo sviluppo di una nuova idea di cittadinanza.

In Toscana i dati di lettura sono superiori al 41 per cento nazionale e dal 2016 al 2017 hanno fatto registrare un aumento (dal 44,2 per cento al 46,4 per cento), dato che peraltro si affianca alla spesa media mensile per cultura delle famiglie (Toscana terza con 165,50 euro dopo Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna) e ai buoni risultati delle biblioteche in termini di presenze e prestiti. Ma la situazione è comunque lontana dall’essere soddisfacente e richiede un impegno particolare, soprattutto per quanto riguarda i giovani e il mondo della scuola. L’obiettivo è mettere in campo risorse e progetti che potranno rappresentare un riferimento anche a livello nazionale, sul solco di buone pratiche già avviate: a partire dagli investimenti per le biblioteche pubbliche e le 12 reti documentarie toscane per arrivare al bando sui progetti per la bibliodiversità, senza dimenticare iniziative rivolte a specifiche realtà di potenziali lettori, per esempio in carcere e in ospedale, oppure i servizi di prestito in 13 lingue straniere. Già fissata una riunione operativa di tutti i firmatari del patto dopo la pausa estiva.

“I livelli di lettura in Italia sono inferiori rispetto ad altri paesi europei – afferma Emiliano Rabazzi – e questo fatto costituisce un problema perché la lettura è un mezzo di conoscenza e di informazione, ma soprattutto è una premessa indispensabile per esercitare una cittadinanza responsabile e per promuovere una società democratica e libera. Il nostro obiettivo come Rete Biblioteche e Archivi di Maremma è quello di avviare progetti finalizzati alla diffusione e la promozione della lettura con il potenziamento della rete ed il perseguimento di queste finalità”.

“Mi è piaciuto molto lo slogan della campagna regionale di promozione “Se leggi colori la tua vita” – dice Luca Agresti, vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Grosseto – poiché la lettura è la più grande risorsa al mondo, capace di rendere gli individui consapevoli e capaci di comprendere i linguaggi culturali, per il raggiungimento di un reale sviluppo e benessere psico-fisico e, di conseguenza, il miglioramento del proprio stile di vita”.

“Leggere ad alta voce è il miglior modo per avvicinare i bambini ai libri e farne da grandi dei lettori – prosegue Susanna Lorenzini, assessore alla cultura del Comune di Castiglione della Pescaia – ed oggi, in un mondo in cui si tende a comunicare sempre più solo attraverso i social, è necessario far emergere il valore sonoro della parola e il suo potere di evocare sensazioni, immagini, emozioni. Per questo la Rete Biblioteche e Archivi di Maremma ha aderito con entusiasmo al progetto della Regione Toscana, consapevoli che la lettura sarà sempre un ottimo strumento per sconfiggere la povertà educativa e quindi creare cittadini “sani” e consapevoli”.

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